Cos'è il Novichok, l'agente nervino che sta facendo parlare molto di sé

Cos'è il Novichok, l'agente nervino che sta facendo parlare molto di sé
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Tutte i giornali del mondo riportano la notizia del sospetto avvelenamento del leader dell'opposizione russa Alexei Navalny con l'agente nervino Novichok. Di cosa si tratta?

Gli agenti nervini (scoperti attraverso la ricerca dei pesticidi) appartengono a un gruppo di sostanze note come "organofosforiche", o in breve "OP". Esistono migliaia di sostanze OP, molte delle quali possono danneggiare il corpo inibendo una famiglia di enzimi noti come "colinesterasi", fondamentali per regolare l'attività del sistema nervoso centrale negli animali.

I pesticidi OP sono molto meno tossici per l'uomo rispetto agli agenti nervini perché sono stati progettati per inibire specificamente le colinesterasi degli insetti. Gli agenti nervini, invece, sono stati creati per le colinesterasi umane. Interferendo il sistema nervoso, infatti, il Novichok e altri suoi "simili" possono uccidere una persona per asfissia o arresto cardiaco. Tutti i tipi di avvelenamento da agenti nervini possono essere trattati con antidoti standard come l'atropina e il diazepam.

Ad esempio, gli antidoti militari sono generalmente progettati per consentire la sopravvivenza da almeno cinque dosi letali di un agente nervino. Tuttavia, nessun antidoto sarà efficace contro una dose massiccia. La decontaminazione immediata è nota anche per essere una pratica altamente efficace contro gli agenti nervini ed è la strategia di trattamento iniziale raccomandata per le vittime contaminate chimicamente nel Regno Unito e negli Stati Uniti.

Nel caso di Navalny, il politico sembra essere stato avvelenato attraverso una tazza di tè contaminata. I dettagli esatti dell'incidente non sono disponibili, ma una varietà di fattori potrebbe aver influenzato la dose assorbita - presumibilmente massiccia - ma che non è stata abbastanza per ucciderlo. Navalny, infatti, potrebbe aver bevuto solo pochi sorsi anziché l'intera tazza. I primi rapporti indicano anche che l'uomo abbia vomitato. Tutti questi fattori possono aver contribuito ad abbassare la dose letale.

Fortunatamente l'attivista russo adesso è fuori pericolo e respira da solo.