C'è un nuovo movimento complottista in città: negazionisti della sesta estinzione di massa

C'è un nuovo movimento complottista in città: negazionisti della sesta estinzione di massa
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Un gruppo di scienziati ha recentemente fatto notare un pericoloso aumento dei "negazionisti dell'estinzione", un tentativo organizzato di minimizzare la crisi della biodiversità del nostro pianeta.

La maggior parte degli scienziati concorda sul fatto che stiamo attualmente assistendo all'inizio del sesto evento di estinzione di massa del nostro pianeta. A differenza di altri precedenti eventi estintivi, però, l'evento ha una causa chiara: gli esseri umani e il loro continuo sfruttamento delle risorse.

Alcuni individui e gruppi stanno tentando di contrastare questa chiara evidenza scientifica con tesi anti-scientifiche. In un rapporto sulla rivista Nature Ecology, si riferiscono i tre "argomenti" principali con cui i negazionisti affermano che la sesta estinzione di massa non sia veritiera: 'le estinzioni delle specie erano prevalentemente un problema storico', 'la crescita economica da sola risolverà la crisi dell'estinzione' e, infine, 'il progresso tecnologico e interventi mirati di conservazione supereranno l'estinzione'.

"Molte delle stesse persone che cercano abitualmente di minimizzare gli impatti dei cambiamenti climatici hanno scritto articoli sottovalutando la crisi della perdita di biodiversità", afferma Mongabay Alexander Lees presso la Manchester Metropolitan University. "I negazionisti hanno cercato di offuscare l'entità sia delle estinzioni che della perdita di bio-abbondanza".

Ovviamente, così come consigliano gli esperti, l'unica cosa da fare con questi soggetti è una: semplicemente ignorarli.