C'è una petizione per chiedere a Microsoft di rendere Windows 7 open source

C'è una petizione per chiedere a Microsoft di rendere Windows 7 open source
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Microsoft ha formalmente interrotto il supporto a Windows 7 lo scorso 14 Gennaio, ma la Free Software Foundation ha lanciato una petizione per chiedere a Microsoft di rendere l'ormai obsoleto sistema operativo open source. Il riscontro è stato importante e la raccolta firme ha raggiunto l'obiettivo delle 7.777 adesioni.

Greg Farough della FSF, parlando con The Register ha affermato che "vogliamo che il software sia libero", ma allo stato attuale appare improbabile ipotizzare un'apertura da parte del colosso di Redmond per vari motivi: Windows 7 infatti pur non essendo più supportato contiene tutti i tipi di codec e simili che sono stati concessi in licenza da terze parti.

Il rappresentante della fondazione sostiene che una scelta di questo tipo non andrebbe ad impattare sull'economia di Microsoft. Gli utenti che necessitano dell'estensione degli aggiornamenti, infatti, non sarebbero più costretti a pagare i 25 o 50 Dollari per ogni PC, ma "avrebbero comunque bisogno di supporto" e quindi della società americana.

Farough sostiene che "uccidere intenzionalmente Windows 7 è irresponsabile ed irrispettoso per le molte persone che hanno trascorso così tanto tempo ad usarlo e svilupparlo".

Microsoft ovviamente non ha risposto alla petizione, ma le possibilità che il sogno si concretizzi sono davvero poche. Di recente però Microsoft è tornata sui propri i passi ed ha rilasciato un ultimo aggiornamento per Windows 7.