C'è una piccolissima probabilità che domani ti sveglierai su Marte

C'è una piccolissima probabilità che domani ti sveglierai su Marte
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Il multiverso è un concetto che conosciamo spaventosamente poco. Al famoso fisico teorico Michio Kaku, infatti, piace far calcolare ai suoi studenti la probabilità che si sveglino su Marte domani. Tutto questo, secondo quanto afferma, a causa dei "capricci" della fisica quantistica e della teoria del multiverso.

"La teoria quantistica", scrive Kaku, "si basa su quello che è noto come il principio di indeterminazione di Heisenberg, consentendo una piccola probabilità che possiamo esistere anche in luoghi lontani come Marte", scrive il fisico sul New York Times. Dato questo principio, "c'è una piccolissima probabilità che la nostra onda quantistica si faccia strada attraverso lo spazio-tempo e finisca lì."

Le particelle subatomiche secondo la fisica quantistica possono esistere contemporaneamente in più stati. L'elettrone, ad esempio, può trovarsi in più posti contemporaneamente. "Dispositivi come transistor, computer e laser, sono tutti possibili perché l'elettrone, in un certo senso, può trovarsi in più posti contemporaneamente", afferma Kaku.

Ciò si sposa molto bene con il concetto di multiverso, "un elemento chiave di un'area di studio principale basata sulla teoria del tutto. Si chiama teoria delle stringhe, che è il fulcro della mia ricerca", continua l'esperto. "Ora, immagina che il tuo soggiorno sia pieno delle onde di tutti gli elettroni e gli atomi che vibrano in quello spazio. Queste onde potrebbero suggerire realtà alternative - quelle con, diciamo, dinosauri o alieni - proprio lì nel tuo soggiorno. Ma è difficile interagire con loro."

Proprio per questo motivo c'è una piccola, ma incalcolabile, probabilità che domani potremmo svegliarci su Marte. Facendo questo calcolo, però, si scopre che per far ciò che questo accada dovremmo aspettare più a lungo della vita dell'universo.