eBay cambia tutto: i rivenditori non possono più usare PayPal

eBay cambia tutto: i rivenditori non possono più usare PayPal
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A sei anni dalla conclusione della partnership con PayPal, eBay ha voluto tagliare ulteriormente i legami con la piattaforma impedendo in via ufficiale ai rivenditori di utilizzarla, obbligando l’accesso all’addebito diretto sui conti bancari personali pena la limitazione o rimozione delle inserzioni.

Come ripreso anche dalla BBC, i nuovi Termini di Servizio entrati in vigore a partire dal 1° giugno 2021 rendono obbligatorio l’inutilizzo di PayPal da parte dei rivenditori, ma non degli acquirenti: con le ultime modifiche applicate da eBay, questi ultimi possono ancora continuare a pagare con PayPal ma i primi dovranno ricevere il pagamento direttamente sul conto bancario.

Agli occhi della società questo nuovo sistema di pagamento è più semplice, conveniente e offre più opzioni di pagamento agli acquirenti; d’altro canto, però, i venditori si sono lamentati di come ora le commissioni aggiunte al processo di compravendita siano aumentate, anche se leggermente, dato che prima erano pari al 10% di eBay più commissioni PayPal, mentre ora eBay si riserva una commissione del 12,8% dell’importo finale.

Alla luce di questa mossa, inoltre, i pagamenti richiederanno due giorni lavorativi per il trasferimento; PayPal prima chiedeva solamente al massimo qualche ora. In altre parole, tra i nuovi ToS obbligatori che limitano le scelte dei rivenditori e gli aumenti dei costi della piattaforma ora si sta diffondendo un certo malcontento tra la community: sempre più utenti nelle ultime ore starebbero lasciando il servizio per muoversi verso altri lidi.

Sempre a proposito di eBay, recentemente la piattaforma ha lanciato l’acquisto di NFT tramite i suoi canali; o ancora, ha introdotto una feature per riconoscere le carte da collezionismo e creare annunci ad hoc a seconda delle loro condizioni.