Ecco BlackFly, la macchina volante che non richiede nessuna patente

di

Il mercato delle macchine volanti si fa sempre più interessante e, con il passare dei mesi, assistiamo alla pubblicazione di progetti innovativi che stuzzicano la nostra fantasia ed interesse. Quello di cui vi parliamo oggi proviene dal Canada, da una società Opener che vuole rendere il mercato quanto più reale possibile.

Il prodotto presentato infatti si chiama BlackFly e, come vi mostriamo nel filmato presente in apertura, è un mezzo in grado di effettuare il decollo ed atterraggio verticale, due requisiti fondamentali per l'utilizzo personale, visto che non tutti gli utenti hanno a disposizione una pista a casa.

Si tratta di una monoposto che, a livello energetico, ha un'efficienza simile ad un normale veicolo da terra. La portata massima inoltre, è di soli 40 chilometri, con velocità di circa 100 chilometri orari.
Come dicevamo prima, ha un'efficienza di 245 Wh/mi: per fare un esempio, il Model S di Tesla è di circa 320 Wh/mi, mentre il Model 3 della compagnia di Elon Musk ha un'efficienza, nell'uso reale, di circa 250 Wh/mi. La differenza sta nel fatto che BlackFly, essendo un veicolo che deve volare, necessita di una batteria più piccola per non aumentare troppo il peso. Ecco che quindi i kWh sono di 8-12, rispetto ai 60-70 kWh del Model S.

Opener, in fase di presentazione, ha sottolineato che BlackFly è dotata di un sistema di controllo intuitivo che chiunque più imparare ad usare. E' anche presente un sistema di pilota automatico che può far atterrare il veicolo in caso di emergenza, ma può anche trasportare le persone a casa in automatico. Il design è modulare, con tre sistemi di controllo di backup. Opener afferma che BlackFly ha funzionato perfettamente su 40.000 sistemi di propulsione, test ed ha percorso con successo 12.000 miglia.

La società sottolinea a più riprese che, almeno negli Stati Uniti, per guidare BlackFly non sarà necessaria alcuna patente, poichè si tratta di un veicolo piccolo e leggero, che dalla FAA è considerato come tale. Resta da capire come sarà interpretato all'estero, però.