Ecco il water intelligente che ha i sensori per rilevare l'insufficienza cardiaca

Ecco il water intelligente che ha i sensori per rilevare l'insufficienza cardiaca
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Negli ultimi tempi varie aziende tecnologiche stanno puntando su servizi da integrare nei propri prodotti e volti a migliorare la salute ed il benessere delle persone. L'esempio più eclatante è l'Apple Watch, che ha salvato diverse vite grazie alle funzionalità legate al riconoscimento del battito cardiaco.

I ricercatori del Rochester Institute of Technology sono andati oltre ed hanno sviluppato una toilette intelligente in grado di misurare la biometria mentre un paziente è seduto, tra cui figura anche la frequenza cardiaca e la quantità di sangue che il cuore sta pompando.

Il funzionamento è molto semplice. Il sedile del water intelligente è stato sviluppato dal CEO dell'Hearth Health Intelligence ed il collega del RIT, e presto dovrebbe essere approvato dalla FDA, diventando a tutti gli effetti un dispositivo medico da mettere a disposizione degli ospedali e dei pazienti.

Il fulcro della scheda tecnica è rappresentata dalla possibilità di rilevare l'insufficienza cardiaca congestizia, che è quella più facile da riconoscere in quanto caratterizzata da una miriade di sintomi, tra cui il battito cardiaco accelerato. I pazienti però non sempre notano alcun sintomo, e nel momento in cui se ne accorgono potrebbe essere troppo tardi.

Il sedile del water aiuta a risolvere questo problema monitorando una vasta gamma di dati biometrici che indicano la possibile presenza della condizione o il suo peggioramento. Ad esempio il dispositivo è in grado di rilevare la pressione sanguigna e l'ossigenazione, ma come detto poco sopra anche la quantità di sangue pompato dal cuore per ogni battito cardiaco, la frequenza cardiaca ed il peso.

I dati raccolti vengono analizzati da un algoritmo che rileverà gli eventuali segni della condizione ed invierà un avviso al cardiologo del paziente che poi dovrà effettuare le analisi dedicate.

La ricerca completa è disponibile direttamente sul sito del RIT.