Ecco la web tax europea: si aggirerà tra l'1 ed il 5 per cento dei ricavi

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La Commissione Europea, dopo le pressioni di molti paesi, tra cui l'Italia, sarebbe ormai prossima a lanciare uno schema di web tax sovrannazionale, una sorta di linea guida che i vari stati potranno seguire a seconda dei vari regimi fiscali.

Come ampiamente preventivato, l'aliquota sarà tra l'1 ed il 5 per cento del fatturato complessivo, e si applicherà sia agli inserzionisti pubblicitari che alle piattaforme digitali, mentre non dovrebbero rientrare nel calcolo i media ed i sistemi di gioco online.

Le indiscrezioni, rivelate dall'agenzia di stampa internazionale Reuters, che avrebbe avuto modo di consultare una copia della proposta. Tra i principi guida del documento ci sarebbe quello di tassare i giganti del web nei vari stati membri, in cui le attività generano valore. Non si applicherà quindi il principio della sede legale, allo scopo di scoraggiare tutti quei paesi in cui i regimi fiscali sono favorevoli alle società ed in cui le tasse da pagare sono inferiori.

La pubblicazione sarebbe prevista per la seconda metà di Marzo, ecco perchè anche Wall Street Italia sostiene che potrebbero essere applicate delle modifiche.

Il prelievo sarà effettuato solo sulle società che generano ricavi superiori ai 750 milioni di Euro in tutto il mondo, con ricavi digitali nell'Unione Europea di 10 milioni di Euro all'anno.

La Commissione ha messo sott'occhio tutte quelle aziende che vendono pubblicità, come Google, Facebook, Twitter o Instagram, ma anche colossi come Amazon, Airbnb ed Uber. Resta fuori invece Netflix.