Niente effetto Squid Game sulla crescita degli abbonati Netflix: è la più bassa dal 2015

Niente effetto Squid Game sulla crescita degli abbonati Netflix: è la più bassa dal 2015
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Nonostante la produzione di successi come Squid Game e The Witcher, e l'imminente arrivo e ritorno di serie tv molto amate come Peaky Blinders ed Ozark, la crescita degli abbonati Netflix rallenta ed il gigante dello streaming la scorsa notte ha annunciato una trimestrale non certo positiva da questo fronte.

La compagnia americana, infatti, non ha rispettato le previsioni ed ha svelato che nell'ultimo trimestre sono stati solo 8,3 milioni i nuovi abbonati, rispetto agli 8,5 milioni previsti. Nel Q1 2022, invece, Netflix ha messo in preventivo l'arrivo di solo 2,5 milioni di nuovi abbonati, un dato significativamente più basso rispetto ai 4 milioni dell'anno scorso.

Come osservato nella relazione rilasciata a margine della conference call, quest'anno segna una tendenza al ribasso nella crescita degli abbonati ed il 2021 è stato l'anno in cui ha riportato l'incremento più basso di nuovi iscritti dal 2015. Non fa molto testo il confronto con il 2020 (-50%), in quanto i numeri erano evidentemente gonfiati dalla pandemia e dai lockdown che hanno interessato quasi tutto il mondo ed hanno portato gli utenti a trascorrere un maggior lasso di tempo in casa.

Complessivamente, Netflix ha 222 milioni di abbonati totali, mentre Disney ha chiuso il 2021 con 179 iscritti tra Hulu, Disney+ ed ESPN+, e prevede di raddoppiare il numero di paesi in cui Disney+ sarà disponibile entro l'anno fiscale 2023. La sfida quindi è quanto mai aperta e Netflix deve guardarsi bene dall'agguerrita concorrenza del colosso dell'intrattenimento.

A gettare benzina sul fuoco ci ha pensato, negli USA, il recente aumento dei prezzi di Netflix