In Egitto la controversa parata "maledetta" è pronta a trasportare 22 mummie per il Cairo

In Egitto la controversa parata 'maledetta' è pronta a trasportare 22 mummie per il Cairo
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Vi avevamo già annunciato che il governo egiziano aveva dichiarato la volontà di trasportare 22 mummie, di oltre 3000 anni fa, verso un nuovo museo al Cairo. Per fare ciò è stata organizzata la "Parata d'oro dei faraoni", una pomposa celebrazione che si avrà tra pochi giorni. Il problema è che sono sorte delle controversie. Vediamo quali.

Questo evento è nato per rinvigorire le casse del turismo egizio, le cui entrate sono precipate disastrosamente dopo l'avvento della pandemia da COVID-19 e il sempre maggiore clima socio-politico instabile nel paese. I maggiori esperti della nazione vedono in questa celebrazione una possibilità per mandare un preciso messaggio al mondo: "Vogliamo celebrare in maniera grandiosa il nostro passato e vogliamo che voi lo apprezziate tanto quanto noi".

Il tutto è stato organizzato scrupolosamente, al punto che gli organizzatori hanno persino chiesto ai residenti delle case che si affacciano sulle strade in cui passerà la processione di non far vedere la loro spazzatura fuori dai balconi - considerando che vi saranno, sicuramente, delle riprese aeree dell'evento.

Tuttavia, non tutti sono contenti di quest'iniziativa. Le mummie dei faraoni, per molte persone non sono semplici reperti di un antichissimo passato, ma dei corpi defunti. Come tali, quindi, ritengono che non sia giusto esibirli come se fossero semplici oggetti. Ovviamene, a questo dibattito si aggiunge anche il fatto che una frangia minoritaria della popolazione non crede nemmeno che sia giusto estrarre i morti dalle proprie tombe - in senso assoluto. Rinnegando, di conseguenza, il lavoro dell'egittologia.

Una voce importante in merito a queste critiche è il Dr. Ahmad Karima, professore delle legge islamica all'Al-Azhar University, nella città del Cairo. Egli ha ricordato come, secondo la fede islamica, sia doveroso rispettare i morti. Le mummie, sia dei faraoni che delle persone più "comuni", altro non sono che degli antenati degli odierni cittadini egiziani e "non dovrebbero essere mostrati solo per qualche dollaro o euro". Il professore ha tenuto a precisare, comunque, di non essere contrario allo studio scientifico di questi corpi o alla ricerca archeologica in sé, nel caso questa dovesse prevedere il riportare alla luce dei defunti di migliaia di anni fa.

Alla luce di queste opinioni, potrete ben immaginare quanto sia difficile per alcuni accettare un corteo pomposo e meticolosamente organizzato, de facto, per fare pubblicità al turismo del paese.

Inoltre, sui social del paese sono iniziati a circolare degli hashtag, in arabo e non, dove molte persone hanno cominciato a creare congetture tra gli ultimi eventi accaduti nel paese, come il blocco del Canale di Suez per la nave cargo Ever Given o un recente incidente ferroviario che ha causato ben 18 morti, e una presunta maledizione che dovrebbe essere stata lanciata direttamente dalle mummie stesse, perché profanate.

Ovviamente, queste sono un insieme ipotesi prive di fondamento, basate solo su speculazioni e l'intrecciarsi casuale di diversi episodi (frequenti anche nei recenti anni). Nonostante ciò, la parata è ormai stata associata, da una fetta di persone sempre più rumorose, all'aggettivo "maledetta".