Egitto: scoperti i resti della "città d'oro perduta" risalente a 3000 anni fa

Egitto: scoperti i resti della 'città d'oro perduta' risalente a 3000 anni fa
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Un team di archeologi ha finalmente portato alla luce l'antica e misteriosa "città d'oro perduta", sepolta e mai trovata - fino ad oggi - sotto l'antica capitale egiziana di Luxor negli ultimi 3000 anni. La scoperta è incredibile, visto che gli esperti stavano cercando questi resti da moltissimo tempo.

I documenti storici riportano che ospitava i tre palazzi reali del re Amenofi III, ed era il più grande insediamento amministrativo e industriale a Luxor in quel momento. "Molte missioni straniere hanno cercato questa città e non l'hanno mai trovata", afferma in una dichiarazione Zahi Hawass, l'archeologo che ha guidato gli scavi della Città d'Oro.

La squadra ha iniziato gli scavi nel 2020 con la speranza di trovare il tempio funerario di Tutankhamon, ma sono rimasti incredibilmente sorpresi quando hanno iniziato a portare alla luce i mattoni di fango delle abitazioni delle città. "Le strade della città sono fiancheggiate da case, alcune con muri alti fino a 3 metri", sempre secondo Hawass. La cosa ancor più emozionanti è che le abitazioni sono piene di oggetti e cianfruscaglie che gli abitanti utilizzavano all'epoca.

"La scoperta di questa città perduta è la seconda scoperta archeologica più importante dalla tomba di Tutankhamon, avvenuta nel 1922" aggiunge Betsy Brian, professoressa di egittologia alla John Hopkins University. "La scoperta della Città Perduta non solo ci darà un raro sguardo sulla vita degli antichi egizi nel periodo in cui l'impero era più ricco, ma ci aiuterà a far luce su uno dei più grandi misteri della storia: Perché Akhenaton e Nefertiti decisero di trasferirsi ad Amarna?".

Insomma, siamo di fronte a una grandissima scoperta. Ecco, inoltre, 5 curiosità meno conosciute sull'Egitto che si dovrebbero conoscere.

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