Elezione Trump collegata ad aumento di parti prematuri tra le latinoamericane

Elezione Trump collegata ad aumento di parti prematuri tra le latinoamericane
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La politica ha ripercussioni dirette sulla vita di ognuno di noi, questo è sicuro. Che lo si voglia o no, come disse Ralph Nader "anche se non volete occuparvi di politica, la politica si occuperà di voi".

Secondo uno studio condotto da alcuni ricercatori alla Jhons Hopkins Bloomberg School of Public Health, a seguito dell'elezione di Donald Trump (che recentemente affermato di voler saltare la Luna e andare direttamente su Marte, oltre che di voler ricercare gli alieni, anche se crede non esistano) l'8 novembre 2016, e per i 9 mesi successivi, si è verificato un significativo incremento di parti pretermine per le latinoamericane.

Il parto pretermine, definito tale se il travaglio ha luogo tra le 22 e le 37 settimane di gestazione, è associato ad una vasta gamma di conseguenze negative per la salute. In particolare i neonati pretermine hanno un rischio di mortalità, nel primo anno di vita, più elevato di quelli a termine nonchè problemi di sviluppo anche più avanti. La nascita pretermine costituisce la causa principale di mortalità e morbilità perinatale anche nei paesi occidentali, nei quali l'assistenza sanitaria nei reparti di neonatologia ha raggiunto ottimi livelli.

Lo studio, pubblicato su JAMA Network Open, è stato proposto da una serie di studi più piccoli che avevano rilevato effetti sulla salute avversi legati allo stress tra i latinoamericani dopo l'elezione di Trump. La nuova analisi, basata su 33 milioni di nati vivi nel paese, ha rilevato un eccesso di 2.337 nascite pretermine tra le latinoamericane rispetto a quelli che ci si sarebbe aspettati dalle tendenze degli anni precedenti all'elezione. 2.337. Pari al 3,5% di nascite pretermine in più rispetto a quelle attese dalle proiezioni pre-elettorali.

"Le elezioni del 2016, in seguito alle promesse elettorali di deportazione di massa e alla marcia indietro su politiche come il DACA (Defferend Action for Children Arrivals), potrebbero aver influenzato negativamente la salute delle latine e dei loro neonati" dice l'autore dello studio Alison Gemmill, Ph.D., MPH (Master of Public Health), assistente professore presso il Dipartimento di popolazione, famiglia e salute riproduttiva presso la scuola Bloomberg.

I ricercatori sanno infatti molto bene che lo stress nelle donne in gravidanza è uno dei principali fattori di parto prematuro. Studi precedenti, poi, suggeriscono che le politiche o le azioni anti-immigrati possono stressare le donne immigrate e, fondamentale, renderle meno propense a cercare cure prenatali. Inoltre, anche se la maggior parte dei latini che vivono negli Stati Uniti sono cittadini o immigrati con i documenti in regola e non sarebbero direttamente minacciati da politiche più severe per gli immigrati privi di documenti, è molto probabile che abbiano amici intimi o familiari che verrebbero invece minacciati da tali politiche.

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