Elon Musk compra Twitter: CEO e CDA potrebbero dire addio all'azienda

Elon Musk compra Twitter: CEO e CDA potrebbero dire addio all'azienda
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L'acquisto di Twitter da parte di Elon Musk è cosa ormai ufficialmente fatta. Mentre il miliardario sudafricano gioisce dell'ingresso del social network tra le aziende in suo possesso, però, sono in molti dentro Twitter a temere per il futuro della compagnia: tra questi, a quanto pare, ci sarebbe lo stesso CEO della piattaforma, Parag Agrawal.

Stando a quanto riportano una serie di fonti americane, tra cui Engadget e The Verge, Agrawal non sarebbe ancora al corrente dei piani di Elon Musk per il futuro di Twitter, né sarebbe più in grado di indicare la direzione che la compagnia potrebbe prendere nel prossimo futuro.

L'unica certezza, per il momento, è che non ci sono piani per licenziamenti ed esuberi nell'organico della piattaforma, che dunque Musk non vorrebbe toccare in alcuna sua parte. L'informazione proviene dallo stesso Agrawal, che ha spiegato di averla ricevuta durante un meeting direttamente da Musk, che però non ha fornito altre spiegazioni sui suoi progetti per il social network.

Agrawal ha anche dichiarato al New York Times che "una volta che l'accordo verrà chiuso, non sappiamo in quale direzione andrà la compagnia". È anche possibile che l'attuale CEO di Twitter, subentrato al fondatore della piattaforma Jack Dorsey solo pochi mesi fa, tema per la propria stessa posizione, che potrebbe essere la prima a "saltare" nella riorganizzazione dei quadri dirigenziali della piattaforma che Musk potrebbe portare avanti nelle prossime settimane.

Bloomberg, invece, riporta che Twitter continuerà ad operare normalmente finché l'accordo con Musk non verrà ufficialmente siglato, mentre il dirigente Bret Taylor avrebbe già spiegato che l'intero board dei dirigenti si scioglierà una volta che l'acquisizione avrà fine. D'altro canto, una mossa simile era del tutto prevedibile anche alla luce dell'aperta ostilità tra il CDA di Twitter ed Elon Musk emersa negli scorsi giorni, quando il miliardario ha proposto per la prima volta l'acquisto dell'azienda.