Elon Musk contro Twitter, scintille prima del processo: volano le accuse di frode

Elon Musk contro Twitter, scintille prima del processo: volano le accuse di frode
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Il processo tra Twitter e Elon Musk inizierà il 17 ottobre, ma già da ora sembra che le scintille tra il CEO di Tesla e il social network non mancheranno. L'ultimo colpo di scena della vicenda, verificatosi nelle ultime ore, è l'accusa di frode rivolta a Twitter dal miliardario sudafricano.

Il New York Times, infatti, riporta che Elon Musk avrebbe accusato Twitter di frode per aver nascosto il vero numero di bot sulla piattaforma: in effetti, la questione del numero di bot è stata per molto tempo uno dei punti di contesa tra le due parti dell'accordo, finché non si è risolta lo scorso mese con la pubblicazione di dati ufficiali da parte di Twitter, i quali sembrano dare parzialmente ragione a Elon Musk.

In termini numerici, in realtà, Twitter aveva spiegato che il numero di bot presenti sulla piattaforma era pari al 5% circa, stando alle sue stime. il CEO di Tesla, invece, aveva speculato che tale numero fosse molto più alto, senza però mai ipotizzare una cifra precisa: in un'occasione, il miliardario era arrivato a dire che i bot sarebbero potuti essere al più il 20% degli utenti totali di Twitter. In realtà, il numero reale di account fake sulla piattaforma si è rivelato essere pari al 10% del totale.

In effetti, in uno dei documenti legali preparatori per la causa contro Twitter, gli avvocati di Musk hanno ripreso proprio questo dato, spiegando che esso sarebbe molto maggiore rispetto alle prime stime di Twitter e che l'azienda fondata da Jack Dorsey lo sapesse fin dall'inizio. Secondo la difesa del miliardario, il board di Twitter avrebbe deciso di tenere tale numero nascosto, sostituendolo con una stima approssimativa, per ottenere un accordo di vendita favorevole.

Al contempo, Musk ha accusato Twitter di non avergli dato l'accesso agli strumenti per verificare autonomamente i dati emessi dal social network stesso. In realtà, però, già alcuni mesi fa, dopo una lunga battaglia a suon di tweet, Musk era riuscito a spuntarla e aveva ottenuto l'accesso a tutti i dati interni di Twitter, la cui consultazione aveva infine portato il miliardario a richiedere la terminazione delle contrattazioni per l'acquisto della piattaforma.

Presentando le accuse contro Twitter, nelle scorse ore, gli avvocati di Elon Musk hanno dichiarato che "Twitter ha contato scorrettamente il numero di account falsi e spam presenti sulla piattaforma, come parte di uno schema per trarre in inganno gli investitori sulle prospettive della compagnia. Le informazioni via via pubblicate da Twitter hanno svelato lentamente la verità, mentre Twitter cercava di ridurre il numero di dati pubblicati in un tentativo disperato di coprire la propria frode".