Gli Emirati Arabi Uniti utilizzano droni per "creare" la pioggia

Gli Emirati Arabi Uniti utilizzano droni per 'creare' la pioggia
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Gli Emirati Arabi Uniti sono uno Stato nel sud-est della Penisola araba, nell'Asia sud-occidentale, questa posizione geografica è sinonimo di clima arido e siccità, che tuttavia potrebbero essere contrastatati dalla tecnologia.

Infatti la nazione Araba sta testando un nuovo metodo di “seminadelle nuvole, utilizzando scosse elettriche ad opera di droni per innescare la produzione di pioggia dalle nuvole; l'obiettivo dei droni sarebbe quello di modificare l'equilibrio della carica elettrica sulle “goccioline” d’acqua delle nuvole, facendo in modo che quest'ultime si aggreghino e cadano sotto forma di pioggia.

Tipologie di inseminazione delle nuvole (cloud seeding) esistono da molto tempo, ma solitamente si basano sull’utilizzo di soluzioni saline “sparate” direttamente nelle nuvole, producendo effetti potenzialmente dannosi per l’ambiente; tuttavia una ricerca pubblicata dall' American Meteorological Society afferma che l’inseminazione delle nuvole a lungo termine, praticata in diversi paesi del mondo, porti vantaggi tangibili al territorio, come per esempio sulle montagne del Nevada che hanno avuto un incremento del manto nevoso pari al 10%.

Secondo il National Center of Meteorology gli sforzi economici sul cloud seeding degli Emirati Arabi Uniti, fanno parte della ricerca per garantire la sicurezza idrica del paese, che attualmente si sostiene per i “due terzi” da fonti d’acqua sotterranee. Il centro “osserva” che gli Emirati sono contraddistinti da bassi livelli di precipitazioni, temperature elevate e alti tassi di evaporazione delle acque superficiali, che in correlazione con l'aumento della domanda d’acqua, a causa dell'elevata crescita della popolazione, porta il paese a un elevato rischio di precarietà idrica.

Tuttavia l’aumento di precipitazioni che consegue all’utilizzo di queste tecnologie, può portare sollievo e supplemento alle risorse idriche.