L'epopea di Gilgamesh: la prima, possibile, storia mai scritta dall'umanità

L'epopea di Gilgamesh: la prima, possibile, storia mai scritta dall'umanità
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Una delle più antiche opere letterarie dell'umanità è l'Epopea di Gilgameš (o Gilgamesh), un testo scritto in Mesopotamia in lingua accadica che risale al 2100 avanti Cristo. L'opera tocca molti aspetti, dall'amore alla tragedia, e narra le vicende di re Gilgamesh della terza dinastia di Ur. Questa è forse la storia più antica dell'umanità.

La prima versione della storia fu scoperta tra le rovine della biblioteca di Assurbanipal a Ninive (capitale dell'Assiria) nel 1853. Il romanzo è scritto in cuneiforme, sistema di scrittura utilizzato nell'antico Medio Oriente, ed è stato tradotto nel 1872 da George Smith del British Museum. In Mesopotamia sono state trovate tante tavolette, addirittura una sembra avere perfino la prima firma della storia.

Uno degli aspetti sicuramente interessanti dell'intero racconto è stata la sua "ispirazione" per altri poemi epici successivi, come l'Odissea di Omero. Perfino alcuni fatti che possono essere letti nella Bibbia trovano somiglianza con l'Epopea di Gilgameš; ad esempio, per citarne uno, in entrambi i casi si parla di un diluvio universale.

Gli storici moderni sostengono che entrambe le storie provengano da una tradizione comune su un'alluvione in Mesopotamia. All'interno del romanzo mesopotamico possono essere trovati moltissimi elementi di fantasia, ma ci sono anche alcuni frammenti allettanti di documentazione archeologica che gli storici hanno spulciato con interesse.

Quello che è certo è che l'Epopea di Gilgamesh ha sicuramente influenzato molti racconti e storie dell'umanità - anche indirettamente - visto che è stato uno dei primi testi della storia.