L'ESA conferma: l'asteroide 2006 QV89 non colpirà la Terra

L'ESA conferma: l'asteroide 2006 QV89 non colpirà la Terra
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Niente paura, l'asteroide 2006 QV89 non è più una minaccia per la Terra! Questa pietra cosmica, con un diametro dai 20 ai 50 metri, aveva una piccola possibilità (1 su 7000) di colpire la Terra il prossimo 9 settembre.

L'Agenzia Spaziale Europea e l'European Southern Observatory hanno però concluso che l'asteroide non è in rotta di collisione con il nostro pianeta, e la possibilità di qualsiasi impatto futuro è estremamente remota.

In generale, quando si rileva che un asteroide ha una piccola possibilità di colpire la Terra, vengono effettuate ulteriori osservazioni e misurazioni. Queste "raffinatezze astrometriche" rimuovono del tutto il dubbio della collisione.

Tuttavia, il caso dell'asteroide 2006 QV89 è molto particolare. L'oggetto venne scoperto nell'agosto del 2006 e fu osservato per soli dieci giorni. Il decimo giorno l'asteroide non fu più visibile (caratteristica comune in questi oggetti), e ancora oggi non sappiamo dove si trovi.

Come fa l'ESA a sapere che l'asteroide non colpirà la Terra allora? Nonostante non si conosca la posizione esatta, l'ESA sa dove potrebbe apparire l'asteroide se fosse in rotta di collisione con la Terra.

In questo modo, abbiamo la possibilità di escludere indirettamente qualsiasi rischio di impatto, anche senza vedere effettivamente l'asteroide. Ed è esattamente quello che hanno fatto l'ESA e l'European Southern Observatory il 4 e 5 luglio, usando il Very Large Telescope (VLT). Nella aree incriminate infatti, non è stato trovato nulla. Inoltre, considerate le dimensioni della roccia spaziale, quest'ultima sarebbe stata polverizzata dall'atmosfera terrestre.