Esiste davvero la sindrome del "cuore spezzato"? Scopriamo la Takotsubo

Esiste davvero la sindrome del 'cuore spezzato'? Scopriamo la Takotsubo
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Quante volte abbiamo sentito qualcuno lamentarsi, o abbiamo noi stessi sofferto, di "cuore spezzato"? Ebbene, esiste una sintomatologia patologica reale, fortunatamente transitoria, a carico proprio dell'organo cardiaco, che spesso viene identificata con questo modo di dire. Scopriamo insieme la "Takotsubo syndrome".

Innanzitutto partiamo col dire che il suo nome, deriva dalle parole giapponesi "tako" e "tsubo", che significano letterlmente "vaso di polpo". Questo perché, in tale particolare condizione, la forma del ventricolo sinistro può assomigliare appunto ad un vaso utilizzato tradizionalmente come trappola ittica, con il collo stretto ed una base più larga.

Ma allora perché la cardiomiopatia in questione viene spesso ancora definita "sindrome del cuore spezzato"? Presto detto, perché in passato veniva associata ad un forte disagio emotivo, perlopiù sentimentale, tale da provocare una patologia cardiaca temporanea capace di imitare i sintomi di un attacco cardiaco, con un improvviso (ma transitorio) indebolimento del miocardio (il muscolo del cuore) associato a dolore e mancanza di respiro.

Tuttavia, nonostante l'appellativo molto evocativo, i fattori scatenanti sono molteplici, seppur sempre legati ad una forte tensione fisica o psicologica. Si ritiene infatti che un rilascio improvviso di ormoni dello stress (come ad esempio l'adrenalina), possano "stordire" il cuore. Dolore, paura, rabbia, ma anche emozioni positive o sorprese, possono essere tutte causa di Takotsubo. Negli ultimi studi in merito si è notato che anche fattori di stress fisico come un intervento chirurgico, un attacco d'asma o un alterco possono essere in grado di scatenare tale condizione.

Fortunatamente la prognosi è generalmente favorevole, con la maggior parte delle persone che si riprende completamente entro poche settimane. Di solito, infatti, il trattamento prevede solo l'assunzione di farmaci per alleviare i sintomi dell'insufficienza cardiaca, ridurre il potenziale rischio di coaguli di sangue e diminuire frequenza cardiaca e la pressione.

Ad oggi la cardiomiopatia Takotsubo, avendo una patogenesi ancora incerta, è soggetta a sempre nuovi studi e ricerche per comprenderne meglio i meccanismi scatenanti e le strategie di gestione ottimali. In futuro si potrà davvero trovare un rimedio ai tanti "cuori infranti"?

Rimanendo in tema, sapete cos'è la sindrome da idrocuzione? Conoscerla può davvero salvare delle vite. Inoltre, avete mai sentito parlare della sindrome della mano aliena? Sicuramente vi stupirà.

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