Esistono ancora dei produttori di smartphone europei? Sì, ecco quali

Esistono ancora dei produttori di smartphone europei? Sì, ecco quali
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C'erano una volta aziende come Nokia e Alcatel, colossi che diversi anni fa occupavano i vertici del mercato degli smartphone. Oggi la prima è finita nelle mani di HMD Global e della taiwanese FIH Mobile, mentre la seconda in quelle di TCL Corporation. Insomma, è inutile girarci intorno: l'Europa non ha più lo stesso peso di un tempo in questo settore.

Tuttavia, esistono dei produttori che continuano a credere nel Vecchio Continente, investendo proprio nel mercato degli smartphone. Prima su tutte la spagnola BQ, che non si è lasciata travolgere dalla "rivoluzione cinese", mantenendo la maggior parte delle sue attività in Europa. Per chi non conoscesse l'azienda, essa si sta facendo pian piano conoscere anche in Italia grazie ai suoi dispositivi di fascia media, come quelli della gamma Aquaris X2. Pensate, però, che in Spagna è il terzo produttore per quota di mercato. Inoltre, recentemente i suoi prodotti sono stati usati dai protagonisti della nota serie Netflix "La Casa di Carta".

Tra le aziende europee, c'è anche la tedesca Gigaset, che ha rilevato la divisione smartphone di Siemens. Quest'ultima produce oramai da diversi anni anche dispositivi mobili, come GS180 e GS370. Purtroppo, però, questi non sembrano ancora riuscire a vendere molto nel mercato italiano. La finlandese Jolla, invece, sta puntando da anni sul suo sistema operativo con kernel Linux Sailfish OS. Parlando di società italiane, troviamo NGM, che però ultimamente non sta lanciando smartphone, con la sua lineup che si ferma a You Color Smart 5 Plus, dispositivo montante Android 6.0 Marshmallow. Immancabile la mitica Brondi, che dispone ancora in catalogo i modelli 620 SZ e 730 4G HD, entrambi montanti Android 7.0 Nougat. Troviamo anche Komu, azienda italiana che negli ultimi anni si è ritagliata uno spazio importante soprattutto nel mercato rugged e Nodis, che partendo da Cinisello Balsamo ha già sul mercato diversi smartphone. C'è poi ALLINmobile, di cui abbiamo già parlato in queste pagine.

Ovviamente, non mancano le olandesi Philips e Fairphone. La prima in realtà non realizza degli smartphone da un po' di tempo, mentre la seconda sta continuando ad aggiornare il suo Fairphone 2. Si aggiunge alla lista la francese Archos, che ha da poco annunciato il suo Access 57, smartphone aderente al programma Android Go.

Esistono poi altri produttori che hanno mantenuto la loro sede principale in Europa, pur vendendo larga parte delle loro azioni ad aziende cinesi. E' il caso della francese Wiko, che ultimamente si sta facendo conoscere per bene anche sul mercato nostrano soprattutto per via dei suoi smartphone entry-level, come View2 Go. C'è poi l'italiana Stonex, che dopo aver provato a insidiare il mercato con il suo smartphone One nel 2015, sta continuando a produrre dispositivi di questo tipo, come UT10, UT30 e UT50.

Insomma, come potete vedere, nonostante i produttori europei non sia più quelli di una volta, gli esponenti non mancano di certo.

Esistono ancora dei produttori di smartphone europei? Sì, ecco quali