Europa e crisi energetica: potrebbe bloccare il mining di criptovalute

Europa e crisi energetica: potrebbe bloccare il mining di criptovalute
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In seguito alla questione delle TV 8K potenzialmente illegali in futuro, torna ad attirare l'attenzione l'approccio europeo alla crisi energetica. Infatti, inizia a prospettarsi il possibile blocco del mining di criptovalute.

Secondo quanto riportato da CoinDesk e Fortune, nonché come emerge dal portale ufficiale della Commissione europea, in una pagina legata alle domande e risposte sul "Piano d'azione dell'UE sulla digitalizzazione del sistema energetico", si legge che "alla luce della crisi energetica attuale e dei maggiori rischi per il prossimo inverno, la Commissione esorta gli Stati membri ad attuare misure mirate e ambiziose per ridurre il consumo di energia elettrica degli attori delle cripto-attività, in linea con la proposta di regolamento del Consiglio relativo a un intervento di emergenza per far fronte ai prezzi elevati dell'energia".

Si arriva in seguito a fare riferimento diretto al mining. Riportiamo di seguito testualmente quanto si legge nella versione italiana del sito Web della Commissione europea: "Se risultasse necessario ricorrere a distacchi di carico nei sistemi elettrici, gli Stati membri devono essere pronti anche a interrompere l'estrazione di cripto-attività. In una prospettiva a più lungo termine, è importante mettere un termine alle agevolazioni fiscali e ad altre misure a favore dei soggetti attivi nel crypto-mining attualmente in vigore in alcuni Stati membri". Insomma, non sono tempi esattamente dei migliori per il mining.

Da notare inoltre che "la Commissione coopererà a livello internazionale con gli organismi di normazione e si baserà sulle loro competenze tecniche per mettere a punto un'etichetta di efficienza energetica per le blockchain".

Europa e crisi energetica: potrebbe bloccare il mining di criptovalute