Un evento di 18.000 anni fa in Nuova Zelanda potrebbe verificarsi anche oggi

Un evento di 18.000 anni fa in Nuova Zelanda potrebbe verificarsi anche oggi
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In un nuovo articolo pubblicato sulla rivista The Conversation, un team di scienziati ha parlato dell'ultima indagine annuale sul limite delle nevicate di fine estate sull'Isola del Sud della Nuova Zelanda, mostrando gli effetti del cambiamento climatico nei ghiacciai della zona. Anche questa volta non ci sono buone notizie.

I ghiacciai della Nuova Zelanda sembrano, infatti, molto "magri", affermano gli scienziati. I bacini pieni di acqua di disgelo iniziano a moltiplicarsi in tutta la zona. I cumuli di roccia lasciata dal ritiro del ghiaccio, chiamati "morene", si notano dappertutto. Alcune di queste morfologie si estendono per chilometri e mostrano come il ghiaccio fosse molto più esteso in passato.

Un evento, chiamato Zealandia Switch, sembra essersi abbattuto sulla Nuova Zelanda circa 18.000 anni fa. In questo periodo ci fu una grande perdita di ghiaccio dopo l'ultima era glaciale. Tutto iniziò dai cambiamenti simultanei della terra e del mare attraverso un importante trasformazione dei venti occidentali dell'emisfero meridionale sul continente quasi sommerso della Zealandia.

Oggi, gli scienziati hanno osservato gli stessi cambiamenti. Una serie di anni estremamente caldi, con limiti di neve eccezionalmente alti, stanno guidando questo andamento. Se ciò che sta accadendo attualmente in Nuova Zelanda è qualcosa di simile allo "Zealandia Switch", possiamo aspettarci impatti di riorganizzazione climatica grandi, rapidi e globali.

D'altronde non è una sorpresa, visto che i ghiacciai della Terra contengono meno ghiaccio del previsto.