Vediamo insieme quali sono le bugie più comuni sullo spazio

Vediamo insieme quali sono le bugie più comuni sullo spazio
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Si sa, su Twitter se ne dicono di tutti colori. C'è chi ha la verità assoluta, chi è pronto ad insultare il politico di turno e chi, invece, cerca di fare umorismo insegnando qualcosa: è il caso di Katie Mack, cosmologa della North Carolina State University, che combatte contro le informazioni fuorvianti e complottiste a tema astronomico.

Alla riunione annuale dell'AAAS, Mack ha parlato delle falsità che si raccontano sul web circa lo spazio, andando, così, a ledere la fiducia nelle scienze. La cosmologa spiega che il web è pieno di gente capace di interpretare, a modo proprio, immagini che in realtà mostrano tutt'altro. Ad esempio, la foto di una nube molecolare, fatta di gas e polvere, sarebbe in realtà un "vuoto" al centro dello spazio, solo perché si presenta come una macchia nera.

Tra le affermazioni più strambe che la studiosa ha collezionato, primeggia quella che darebbe per certa una data in cui il pianeta rosso (tra l'altro, Marte ospita Persevernace da almeno un anno, grande risultato per la NASA) sia visibile nel cielo come la Luna. Un'altra piaga sono quelle comunità che sostengono idee e teorie mai appurate dagli studiosi...

É il caso dei complottisti, come i famosi terrapiattisti nel servizio de Le Iene, o di qualsiasi altra ideologia scientifica estranea alla confermata comunità spaziale: non esisterebbero se non fossero uniti dal pensiero che gli studiosi siano una massa di bugiardi e che vogliono nascondere i segreti delle proprie ricerche. Personaggi del calibro di Katie Mack cercano di condividere informazioni reali, con dati alla mano e tentando anche di non ledere il pensiero dei complottisti, invogliandoli al confronto:

"É fantastico che tu sia interessato a questo argomento, se ti va di approfondirlo, potresti integrare con questo...".

L'invito della studiosa è quello di dare grande importanza alle fonti da cui provengono le notizie, oppure fare un salto sui profili social delle grandi menti contemporanee. Se non stanno parlando della notizia sconvolgente con cui sei entrato in contatto, probabilmente questa non è che una menzogna.