Facebook, l'allarme dell'AGCOM: "profilazione utenti anche da soggetti politici italiani"

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Anche l'AGCOM italiano interviene sulla questione relativa al trattamento dei dati personali degli utenti su Facebook, attraverso un comunicato stampa pubblicato sul proprio sito web.

"A seguito della recente diffusione di notizie relative all’attività svolta dalla società Cambridge Analytica, cui ha fatto seguito l’indagine dell’autorità indipendente britannica ICO – Information Commissioner’s Officer relativa ai rapporti tra partiti politici, “data companies” e piattaforme online per la profilazione degli utenti e la personalizzazione dei messaggi elettorali, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha inviato a Facebook una specifica richiesta di informazioni circa l’impiego di data analytics per finalità di comunicazione politica da parte di soggetti terzi" si legge all'inizio in cui l'AGCOM sottolinea che il comunicato stampa pubblicato lo scorso 19 Marzo fa emergere che "la società mette a disposizione degli utenti applicazioni sviluppate da soggetti diversi dalla piattaforma. Queste app permettono la raccolta di dati degli utenti tali da consentire la realizzazione di campagne mirate di comunicazione pubblicitaria a carattere politico-elettorale, in grado cioè di raggiungere audience profilate in base alle caratteristiche psico-sociali e di orientamento politico".

Non manca anche l'allarme per gli utenti. L'AGCOM, infatti sostiene che "tali tecniche di profilazione degli utenti e di comunicazione elettorale “selettiva”, peraltro, sembrerebbero essere state utilizzate nel 2012 anche su commissione di soggetti politici operanti in Italia".

A tal proposito, l'AGCOM ha deciso di vederci chiaro, ed ha già chiesto a Facebook tutte le informazioni necessarie circa l'acquisizione di dati relativi a servizi e strumenti messi a disposizione da Facebook, sia per utenti che soggetti politici durante la campagna elettorale dello scorso mese.

La nuova inchiesta va ad aggiungersi a quelle già esistenti.