Facebook bloccato in Bangladesh per motivi di sicurezza

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A seguito dell'escalation di attentati in Bangladesh da parte dell'ISIS, che ha portato anche alla morte di un prete italiano, l'esecutivo locale sta prendendo tutte le misure necessario per bloccare la propaganda degli jihadisti.

I funzionari, infatti, hanno bloccato l'accesso a Facebook ed a tutte le applicazioni di messaggistica istantanea come il Facebook Messenger, Whatsapp e Viber in quanto possono permettere ai terroristi e criminali di pianificare attentati.
Tuttavia, questa decisione ha scatenato non poche perplessità in quanto secondi molti il governo starebbe utilizzando la censura online come strumento per la sicurezza nazionale, andando a tagliare la testa anche a quei manifestanti pacifici.
Nonostante ciò, però, secondo quanto affermato dalla stampa locale, molti fornitori di servizi internet non avrebbero ancora messo in atto l'ordinanza ed infatti alcuni social network resterebbero disponibili, anche se non si sa ancora per quanto saranno accessibili.