Facebook e Twitter bloccati in Turchia dopo l'attacco di Ankara

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Nell'ultimo weekend sul web si sono moltiplicate le segnalazioni degli utenti che hanno lamentato l'impossibilità ad accedere a Facebook e Twitter dalla Turchia, a seguito dell'attacco terroristico che ha interessato la capitale Ankara e che ha portato all'uccisione di 86 persone durante una manfiestazione a favore della pace.

Il governo non ha voluto commentare queste notizie, ma non si tratta della prima volta che l'esecutivo impone blocchi del genere ai colossi del web. Già in passato, infatti, siti web molto trafficati come Twitter, Facebook e YouTube sono stati oscurati, ed hanno affrontato anche le numerose critiche del primo ministro Recep Tayyip Erdogan.
Twitter e Facebook, però, interpellati sulla questione hanno preferito non rispondere e diffondere alcun comunicato ufficiale in quanto la situazione politica e sociale nel paese è già delicata. Non sappiamo quali siano le intenzioni del governo: resta da capire infatti per quanto tempo le autorità hanno intenzione di tenere oscurati questi siti.