Facebook fa chiarezza sull'utilizzo dei nomi reali

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In un post pubblicato sul blog ufficiale ieri sera, Facebook ha fatto chiarezza sull'utilizzo dei nomi legali da parte degli utenti sul social network. Monika Bickert, capo della divisione che si occupa delle politiche globali, ha affermato che “c'è stata molta confusione a riguardo, in quanto un sacco di persone pensavano che stessimo chiedendo loro di utilizzare il nome che è presente sulla loro patente. La verità è che per nome reale intendiamo quel nome utilizzato nella quotidianità". 

La precisazione è risultata doverosa dopo che il mese scorso il famoso DJ Jay Smooth è stato bloccato da Facebook in quanto utilizzava il nome d'arte al posto di quello reale. Smooth ha sollevato la questione dell'utilizzo in quanto quel nome lo ha utilizzato per oltre venti anni, e dopo ciò è stato immediatamente reintegrato nella creatura di Zuckerberg dopo una lunga protesta su Twitter. Lo speaker radiofonico però non è l'unico ad aver avuto problemi del genere: sempre più artisti infatti lamentano problemi simili, tra cui Shane Creepingbear, che è stato sospeso per la medesima ragione.
Facebook ha approfittato dell'occasione per annunciare l'aggiunta di alcune linee guide al regolamento della community. La società ha affermato che questo aggiornamento altro non è che una semplice formulazione più dettagliata delle politiche esistenti, in particolare quella relativa alla violenza sessuale in cui si legge che “qualsiasi contenuto sessuale che coinvolge minori o che contiene minacce” sarà immediatamente rimosso.
Un'altra nuova sezione riguarda la morte degli utenti: ogni qualvolta un iscritto al social network passa a miglior vita potrà essere commemorato, ma la cancellazione potrà avvenire solo per mano di un membro della famiglia verificato, che dovrà inviare la richiesta.
Riguardo le nudità artistiche, Facebook afferma che “le fotografie di dipinti, sculture ed altre opere d'arte nude” saranno consentite, nonostante le segnalazioni.