Facebook: il capo della sicurezza chiede chiarimenti sulla chiusura di Flash

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L'utilizzo di Adobe Flash negli ultimi anni è diminuito sostenzialmente. BlackBerry e Google, oltre ad altre società, hanno scelto di puntare su altre tecnologie a discapito di un plug-in che solo qualche anno fa era considerato di fondamentale importanza per la navigazione sul web.

A questa schiera di compagnie potrebbe presto aggiungersi anche Facebook. Alex Stamos, il nuovo capo della sicurezza, ha inviato una mail ad Adobe per chiedere chiarimenti sulla chiusura di Flash. Il dirigente, infatti, chiede una data di chiusura vera e propria, in modo tale da preparare la piattaforma all'evenenienza, ma anche per consentire ai browser una facile migrazione nei confronti di altri linguaggi di programmazione, come l'HTML5 che è etichettata dallo stesso come l'alternativa più sicura ed affidabile.
Sebbene l'utilizzo di Flash sia calato, infatti, ci sono ancora molti siti che dipendono dal linguaggio di Adobe, che negli ultimi tempi ha ampiamente dimostrato di essere poco affidabile dal punto di vista della sicurezza (gli exploit di sicurezza utilizzati per attaccare i vari siti web lo dimostrano).