Facebook: in fase di test il pulsante "Dislike", ecco come funzionerà

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Il tanto richiesto e decantato pulsante Dislike, sebbene Facebook si rifiuti di definirlo in questo modo, sarebbe pronto ad approdare sul social network di Mark Zuckerberg. Nelle ultime ore, infatti, alcuni utenti americani hanno segnalato la comparsa di un pulsante che permetterà di esprimere emozioni negative nei confronti di alcuni commenti.

La particolarità è data dal fatto che toccando il pulsante (battezzato Downvote) il commento verrà nascosto in automatico dal News Feed dell'utente a cui non è piaciuto, che non lo potrà più visualizzare. Facebook però chiederà il motivo per cui si è scelto di nasconderlo, e nel momento in cui si tocca sarà richiesto di specificare il motivo: i commenti a tal proposito possono essere etichettati come "offensivi", "fuorvianti" o "fuori tema". Il numero di "disklike" ricevuti da un commento non sarà visibile agli utenti, ed al momento non sono note le possibili ripercussioni che potrebbe avere il tutto sul social network.

Un portavoce, però, ha voluto immediatamente specificare che "non stiamo testando un pulsante dislike", in linea con quanto affermato dal CEO qualche anno fa. "Stiamo testando una caratteristica per le persone che ci permetterà di ottenere dei feedback sui commenti ai post delle pagine pubbliche" continua il rappresentante, il quale specifica che "al momento i test sono in corso con un piccolo gruppo di persone solo negli Stati Uniti".

E' chiaro però che Facebook sarà chiamata ad una sfida non certo facile, e dovrà studiare la funzione nel miglior modo possibile al fine di prevenire abusi ed altro. Già in passato, quando la piattaforma online ha introdotto le Reactions ai post e commenti, in molti chiesero il pulsante "Dislike", ma l'amministratore delegato Mark Zuckerberg allontanò immediatamente l'ipotesi.

Di recente, però, la mission di Facebook è cambiata radicalmente e l'introduzione del Downvote potrebbe rientrare nella strategia del sito che mira a connettere quanto più possibile le persone. Secondo molti però questa funzione sarebbe stata ripresa da Reddit, e potrebbe permettere a Facebook di raccogliere dati e comprendere le discussioni più interessanti presenti sul sito, un problema per la privacy.