Facebook sta per lanciare Sparked, applicazione dedicata allo speed dating

Facebook sta per lanciare Sparked, applicazione dedicata allo speed dating
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Facebook recentemente ha lanciato Hotline, risposta a Clubhouse concepita come via di mezzo tra Instagram e il social network dei podcast. Il nome ha fatto pensare erroneamente a molti utenti, però, che si trattasse di un servizio per appuntamenti al buio. Ebbene, in realtà la società sta pensando anche a quello, ma col nome Sparked.

Sviluppata dallo stesso team dietro Hotline, ovvero NPE, Sparked si propone come l’applicazione perfetta per “incontri in video con persone gentili” e accompagnerà Facebook Dating, altro servizio per appuntamenti lanciato nel 2019 e disponibile anche in Italia ma dal successo non proprio ottimo.

Per accedervi sarà necessario, come si può già pensare, avere un profilo personale sul social di Mark Zuckerberg e niente altro: una volta entrati sul sito Web ufficiale, ora non disponibile in Italia, si potrà accedere agli appuntamenti rapidi e al buio. Il funzionamento è piuttosto semplice: i due utenti che capiteranno nella stessa stanza si vedranno in videochiamata per quattro minuti e poi il sistema la chiuderà chiedendo a entrambi se hanno apprezzato il tempo assieme. In caso di consenso, allora lo stesso sistema organizzerà automaticamente un’altra videochiamata dalla durata di dieci minuti per un’altra giornata. Dopo questo secondo appuntamento, allora gli utenti potranno scambiarsi i contatti personali.

Come spiegato da un portavoce dell’azienda a The Verge, infatti, Sparked non includerà informazioni come profili social pubblici, funzionalità come messaggi diretti o gli iconici “swipe” alla Tinder o Badoo, ma permetterà soltanto lo speed dating fino a quando la singola persona non troverà il potenziale match dopo delle videochiamate. L’obiettivo è quindi anche quello di garantire un’esperienza autentica e positiva, non caratterizzata da fenomeni come il ghosting (ricevere un messaggio, visualizzarlo e non rispondere al mittente) o atteggiamenti malsani.

Considerato che la descrizione stessa dell’app chiede di essere gentili, possiamo anche aspettarci misure di moderazione piuttosto severe. Per ora, però, essendo Sparked un prodotto ancora in fase di test non ci resta che attendere la disponibilità almeno in beta prima di vedere una versione più o meno definitiva del servizio.

Intanto alcuni ricercatori hanno scoperto che gli utenti italiani sono stati i secondi più colpiti al mondo nel data leak di Facebook.