Facebook è al lavoro su nuove soluzioni per la sicurezza degli utenti

Facebook è al lavoro su nuove soluzioni per la sicurezza degli utenti
di

Facebook Inc. sa quanto è importante tutelare gli utenti iscritti alle sue piattaforme, dallo stesso Facebook a Instagram e WhatsApp. Non sempre ci riesce bene, come dimostra l’ultimo bug che espone messaggi e dati sensibili dei profili Instagram, ma non manca l’impegno: la società ha infatti dichiarato di essere al lavoro su nuove soluzioni.

Stando a quanto riportato dalla agenzia di stampa Reuters, il colosso di Mark Zuckerberg a partire dal 2021 inizierà a consentire a tutti gli iscritti di impostare chiavi di sicurezza fisiche come modo per verificare la propria identità prima di accedere all’app mobile del social network. Cosa significa? Che chiunque potrà chiedere dei token fisici che arriveranno comodamente a casa di chi li richiede, necessari per connettersi al proprio account.

Attualmente Facebook Inc. offre già questa soluzione, chiamata Facebook Protect, a personalità selezionate e account d’alto profilo come politici, agenzie governative, personale elettorale, celebrità, amministratori delegati, giornalisti, attivisti per i diritti umani e altri ancora, soprattutto persone che corrono un rischio maggiore di essere presi di mira da hacker o malintenzionati. La società però vorrebbe espandere tale programma a più tipi di profili così da permettere a tutti di impostare ulteriori chiavi di sicurezza oltre all’autenticazione a due fattori per proteggere i propri dati personali.

Axios ha aggiunto qualche dettaglio al riguardo dopo avere contattato il capo della politica di sicurezza dell'azienda Nathaniel Gleicher, specificando che a oggi Facebook Protect risulta disponibile soltanto negli Stati Uniti e che starebbero pensando di diffonderla anche in altre parti del mondo nel 2021: “La nostra tesi è che devi proteggere gli account perché ogni risorsa compromessa può diventare uno strumento che viene utilizzato da cattivi attori per danni maggiori - molto maggiori - in seguito, oltre a causare danni immediati alle persone.”

Intanto Facebook sarebbe anche al lavoro su TLDR, uno strumento molto particolare che leggerà gli articoli online per poi generarne brevi riassunti da mostrare agli utenti, permettendo loro di risparmiare tempo.