Facebook e il Metaverso, qualcuno storce il naso: ecco le parole del CTO di Oculus

Facebook e il Metaverso, qualcuno storce il naso: ecco le parole del CTO di Oculus
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Dopo l'incredibile annuncio di Facebook sul Metaverso, tra l'entusiasmo generale in qualcuno aleggia anche un velo di perplessità. Tra i "mal di pancia" più altisonanti, non possiamo non citare l'ex CTO della stessa Oculus.

John Carmack, infatti, ha recentemente esternato alcune delle sue opinioni sull'approccio di Zuckerberg al Metaverso, il quale di recente ha anche cambiato il nome di Facebook in Meta, dichiarandosi non del tutto entusiasta di alcune delle scelte dell'azienda in proposito.

Pur sposando il progetto, infatti, secondo la sua visione il Metaverso non è un artefatto da costruire da zero studiandolo a tavolino. Infatti, Carmack sostiene che "iniziare a costruire il metaverso non sia in realtà il modo migliore per ottenerlo". Si tratta di quella che lui definisce come una "trappola di miele per gli astronauti dell'architettura", ovvero per chi ambisce a risolvere i problemi in termini principalmente astratti, senza focalizzarsi sul fornire a questo enorme progetto un substrato reale su cui germogliare e infine fiorire, come un'infrastruttura di rete capace di reggerne il peso o ancora, un hardware in grado di supportarlo.

L'ex CTO di Oculus, attualmente nel ruolo di consulente interno, è rimasto a bordo della nave anche in seguito al suo abbandono della posizione di direttore tecnico. Tra le sue preoccupazioni, quella che ci sia preoccupando degli aspetti meno prioritari, perdendo la visione d'insieme del Metaverso. In particolare, Carmack afferma che "La mia preoccupazione è che potremmo perdere anni e forse migliaia di persone, finendo per ritrovarci tra le mani cose che non hanno contribuito molto al modo in cui le persone stanno effettivamente utilizzando i dispositivi e l'hardware oggi".