Facebook voleva bannare Donald Trump per un post sull'immigrazione

Facebook voleva bannare Donald Trump per un post sull'immigrazione
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Secondo quanto riferito dal New York Times, nel 2015 l'amministratore delegato e fondatore di Facebook, Mark Zuckerberg avrebbe chiesto ad alcuni dirigenti di alto livello di verificare se ci siano le condizioni per chiudere il profilo social dell'allora candidato alla Casa Bianca, Donald Trump.

Il fatto risale a tre anni fa, quando Trump attraverso un post scritto sulla sua pagina ufficiale aveva posto delle domande all'immigrazione da parte dei musulmani negli USA, facendo riferimento ad un possibile divieto sotto la sua Amministrazione. Zuckerberg, che è sempre stato uno dei sostenitori alla riforma dell'immigrazione, sarebbe rimasto "inorridito" dalle dichiarazioni di Trump ed avrebbe chiesto agli altri dirigenti se ci fossero le condizioni per chiudere l'account del tycoon e se avesse violato qualche linea guida del servizio.

La questione non è stata in alcun modo lasciata in sospeso. Sheryl Sandberg, la numero due di Facebook, Joel Kaplan ed Elliot Schrage avrebbero aperto una vera e propria indagine interna, con la Sandberg che avrebbe partecipato ad alcune videochiamate per discutere della questione, a cui però non ha mai preso parte Zuckerberg.

Kaplan fin da subito ha espresso la sua opinione a Zuckerberg ed i colleghi, a cui ha fatto notare che bloccare il profilo di Trump avrebbe potuto rappresentare una violazione della libertà di parola, con possibili sbocchi legali per il sito.

Alla fine, come abbiamo potuto vedere, i dirigenti hanno deciso di adottare una linea conservativa e Trump non è stato bannato.