Fallimento DPS: il comunicato di Trony sulla chiusura delle filiali

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Da qualche giorno sta tenendo banco la questione riguardante il fallimento di DPS, una società che aveva aperto diversi filiali Trony in tutta Italia e che ha annunciato la chiusura di 43 punti vendita in tutta la Penisola, con licenziamenti per migliaia di dipendenti. Oggi il gruppo Trony ha fatto chiarezza con un comunicato pubblicato.

Il comunicato, diffuso attraverso il sito web ufficiale, recita che al fine di tutelare il marchio Trony, le aziende, i dipendenti ed i clienti, "riteniamo necessario fare chiarezza riguardo alle uscite stampa dei giorni scorsi in alcune delle quali si paventava l'imminente chiusura generalizzata dei punti vendita Trony".

La compagnia precisa che, il gruppo GRE, che è titolare del marchio, detiene oltre 200 punti vendita distribuiti su tutto il territorio e conta più di 3.000 dipendenti, a fronte di un giro d'affari di oltre un miliardo di Euro.

Trony si scaglia contro "gli organi di stampa che hanno riferito delle difficoltà di alcuni punti vendita di proprietà del DPS Group", una società appartenente al gruppo GRE, "proprietaria solo di alcuni sopra citati punti vendita, distribuiti solo in alcune regioni".

La difficile situazione economica di DPS Group, che come vi abbiamo già riferito è prossima al fallimento, secondo Trony "in nessun modo può influenzare la restante rete di punti vendita ad insegna Trony, gestita dagli altri soci GRE del tutto autonomi ed estranei alle vicende di DPS Group".

Trony, specifica quindi che le informazioni riportate da alcune agenzie di stampa negli scorsi giorni non possono riguardare genericamente il marchio, in quanto non lo riguardano. Anzi, "il gruppo GRE ribadisce la propria volontà di proseguire nello sviluppo sul territorio italiano" con l'apertura per il 2018 di 40 nuovi negozi a marchio Trony.