Una famigerata tribù "malvagia" dell'Uganda è stata ingiustamente fraintesa per 40 anni

Una famigerata tribù 'malvagia' dell'Uganda è stata ingiustamente fraintesa per 40 anni
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Negli anni '60, un antropologo di nome Colin Turnbull pubblicò un libro che descriveva il popolo Ik - un gruppo etnico presente nelle valli delle catene montuose situate fra Kenya, Uganda e Sudan - come straordinariamente "ostile" e "cattivo", definendoli addirittura delle "persone senza amore". Oggi, una nuova ricerca mostra che si sbagliava.

Gli Ik, infatti, sono "altrettanto generosi e cooperativi quanto il resto di noi", affermano i ricercatori. Turnbull li ha semplicemente osservati in un momento in cui le risorse si stavano pericolosamente esaurendo. Utilizzando un gioco sperimentale che mette alla prova la generosità di una persona, i ricercatori hanno scoperto che l'Ik è, in media, non meno magnanimo delle centinaia di altre persone in tutto il mondo che hanno giocato allo stesso gioco.

Le tesi di Turnbull, furono respinte da altri studi anche negli anni '80: "Il resoconto di Turnbull sulla cultura di Ik si è rilevato in contrasto con la maggior parte delle osservazioni che abbiamo fatto. A volte ero sotto l'impressione che avevo a che fare con un popolo completamente diverso", scrisse l'antropologo Bernd Heine.

"Il cibo, le bevande, la terra, l'abbigliamento, gli strumenti, il lavoro, le notizie, la compagnia, le scoperte e l'amore sono tutte cose che l'Ik considera opportuno condividere", scrivono i ricercatori dietro il nuovo studio pubblicato su Evolutionary Human Sciences. Anche durante la stagione della fame, quando i loro campi sono improduttivi per mancanza di pioggia, l'Ik continua a condividere i cibi immagazzinati e qualsiasi altra cosa.

Tra il 1964 e il 1967, Turnbull affermò che l'Ik aveva "coltivato l'individualismo fino all'apice", abbandonando i bambini e rubando cibo agli anziani. La spiegazione più probabile, sostengono i ricercatori, è che il comportamento che Turnbull osservò era un sottoprodotto causato dalla carestia che aveva colpito il popolo.