
Farmaco per il diabete: scoperto un "effetto collaterale" dimagrante estremamente efficace
Secondo un nuovo studio, pubblicato sul New England Journal of Medicine, un farmaco recentemente approvato per il trattamento del diabete di tipo 2 è anche molto efficace nel ridurre l'obesità. Il prodotto, chiamato tirzepatide, agisce su due ormoni naturali che controllano la glicemia che sono anche coinvolti nell'invio di segnali di sazietà.
I ricercatori hanno notato sin da subito che le persone che assumevano il farmaco per il diabete perdevano peso in maniera considerevole. Hanno quindi focalizzato lo studio anche su quegli individui affetti da obesità, senza però essere diabetici, riscontrando una perdita di peso ancora maggiore.
I dati hanno infatti rivelato che coloro che hanno assunto la dose più alta, delle tre prese in esame, hanno perso fino al 21% del loro peso corporeo, in alcuni casi fino a 20-25 kg.
Lo studio sulla tirzepatide, chiamato SURMOUNT-1, ha incluso più di 2.500 volontari soddisfacenti la definizione medica di obesità, con un indice di massa corporea di 30 o superiore, o con almeno un problema di salute correlato al peso.
Per la maggior parte dei partecipanti, gli effetti collaterali del farmaco non sono stati gravi, con solo il 15% di loro che hanno abbandonato lo studio di 72 settimane riscontrando problemi correlati al tratto gastrointestinale.
David Rind, medico di base e direttore presso l'Institute for Clinical and Economic Review, ha affermato: "Possibile che la tirzepatide sia migliore di tutti gli altri farmaci dimagranti? C'è sicuramente più di un motivo per pensare che potrebbe esserlo, ma credo ci vorranno ancora altri dati per dimostrarlo".
Quello che è certo è che non sarà un trattamento "una tantum", i pazienti dovranno infatti continuare a prendere farmaci per la perdita di peso, proprio come quelli per il trattamento di altre condizioni croniche, come il diabete, il colesterolo alto e la pressione alta.
"È però possibile che una volta che manterranno un peso inferiore per un certo periodo di tempo, saranno in grado di continuare con una dose più bassa o addirittura ridurla drasticamente, ma questo dovrà essere ancora studiato", ha concluso la dott.ssa Ania Jastreboff, specialista in medicina dell'obesità presso la Yale Medicine.
A proposito di farmaci all'avanguardia, secondo uno studio recente questo farmaco colpisce i tumori risparmiando i tessuti sani. Inoltre, è stata sviluppata una tecnica per produrre farmaci e vaccini molto più velocemente.
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