Il fascismo è nato dal nazismo, o viceversa? Non puoi più sbagliare

Il fascismo è nato dal nazismo, o viceversa? Non puoi più sbagliare
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Molto si è detto del rapporto tra Adolf Hitler e Benito Mussolini: molte sono, come spesso accade, invenzioni romantiche o patetiche, altre sono verità esplicative delle due personalità pompose. Tuttavia, con questo articolo vogliamo rispondere a una domanda: il fascismo è nato dal nazismo, o viceversa?

Risulta davvero complesso definire “amici”, “alleati”, “nemici” o “rivali” Hitler e Mussolini; certo è che erano due uomini potenti che attiravano l’ammirazione di tantissimi leader del tempo e che non avrebbero dovuto scontrarsi.

Nondimeno, il Führer ammirava moltissimo il Duce, almeno durante i primi anni di governo a capo del Partito Nazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori (e che oggi chiamiamo Partito nazista). In particolare, Hitler apprezzò molto l’impresa che passò alla storia con il nome di “marcia su Roma”, realizzata da Mussolini. Il capo di governo di origini austriache organizzò il suo Putsch di Monaco, tentando di replicare l’operazione fascista, fallendo (ma non mediaticamente).

Mussolini, d’altro canto, apprezzava le avance di Hitler, tant’è che indirizzò una serie di finanziamenti al partito nazista in ascesa e permise alle neonate Sturmabteilung (SA) e Schutzstaffel (SS) di addestrarsi con le sue Camicie Nere. Inoltre, il Duce considerò la vittoria nazista nel 1933 come un traguardo della sua ideologia fascista.

Quindi, per rispondere alla domanda iniziale, possiamo concludere (in maniera chiaramente grossolana) che il Führer deve molto al Duce.

[Bundesarchiv, Bild 146-1969-065-24 / CC-BY-SA 3.0, CC BY-SA 3.0 DE, via Wikimedia Commons]