La prima fattoria di polpi al mondo aprirà nel 2023 e questa NON è una buona notizia

La prima fattoria di polpi al mondo aprirà nel 2023 e questa NON è una buona notizia
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L'azienda spagnola di acquacoltura Nueva Pescanova ha annunciato al mondo che ha intenzione di aprire il primo allevamento di polpi al mondo entro l'anno prossimo. Tuttavia etici, zoologi e ambientalisti non sono per nulla convinti della cosa, avvertendo l'azienda che ci sono molte ragioni per non farlo.

In passato molti studi hanno dibattuto sulla questione, sottolineando che non fosse né etico né funzionale allevare dei polpi. Il motivo è semplice: questi cefalopodi possono diventare aggressivi quando vengono rinchiusi l'uno con l'altro, spesso fino al punto di auto mutilarsi, hanno una dieta composta da prede vive e sono noti artisti della fuga.

L'acquacoltura, inoltre, continua a porre serie preoccupazioni ambientali. L'industria è ancora una fonte di parassiti e malattie acquatiche, inquinanti ed emissioni di gas serra. Non solo da questo punto di vista: i polpi negli ultimi anni sono stati rivalutati e sono stati considerati una specie complessa, con un sistema nervoso completamente diverso dal nostro, ma capaci di provare emozioni come la sofferenza.

Proprio per questo motivo un numero crescente di stati in tutto il mondo sta iniziando a considerare sempre di più queste creature. Nueva Pescanova, invece, spera di fornire al mercato circa 3.000 tonnellate di carne di polpo a prezzi accessibili entro il 2026 - tale decisione ha sicuramente scatenato una grande polemica sull'eticità della cosa.

Soprattutto perché - vale la pena di sottolinearlo - i maggiori consumatori di carne di polpo sono anche nazioni in gran parte benestanti che non hanno alcun problema dal punto di vista alimentare. Quindi il dibattito non verte sulle carenze alimentari, ma sul consumismo sfrenato del capitalismo.