FCA annuncia i risultati dell'ultima trimestrale di Marchionne: azzerato il debito

FCA annuncia i risultati dell'ultima trimestrale di Marchionne: azzerato il debito
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Nella giornata della morte di Sergio Marchionne, fa il suo debutto sulla scena FCA il nuovo amministratore delegato del gruppo, Mike Manley, nominato nel corso fine settimana a seguito dell'aggravarsi delle condizioni del manager italo canadese.

Una trimestrale che certifica l'enorme lavoro portato avanti da Marchionne, e che ufficializza l'azzeramento del debito, uno dei grandi obiettivi dell'ex amministratore delegato, il quale nel corso della presentazione del nuovo piano industriale aveva annunciato che si sarebbe presentato in cravatta per onorare il fioretto fatto in passato quando rivelò le intenzioni di azzerare il debito del gruppo torinese, ora più attraente anche agli occhi degli investitori.

In attesa della conference call, che dovrebbe tenersi tra qualche ora, e che segnerà il debutto ufficiale di Mike Manley, il produttore di automobili per la prima volta registra una liquidità netta industriale di quasi 500 milioni di Euro.

I ricavi trimestrali sono pari a 29 miliardi di Euro, in aumento del 4 per cento, grazie alla "crescita delle consegne e il positivo effetto prezzi". Da Aprile a Giugno 2018, l'utile netto riportato è di 754 milioni di Euro, in calo del 35 per cento dagli 1,115 miliardi di Euro dallo stesso periodo dello scorso anno.

L'utile netto, senza voci straordinarie, è di 981 milioni di Euro, in calo anch'esso del 9 per cento, mentre nel semestre l'utile netto diventa di 1,775 miliardi di Euro, in calo dell'1 per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, con il risultato adjusted di 2,019 miliardi di Euro, in aumento del 15 per cento. Da Gennaio a Giugno, i ricavi netti sono aumentati a 56 miliardi di Euro, grazie alle 2,4 milioni di vetture vendute.

Per la fine dell'anno, la società di Torino conferma l'obiettivo di raggiungere un utile netto adjusted di 5 miliardi di Euro, ma ha tagliato le stime per i ricavi netti, tra 115 e 118 miliardi di Euro, con un ebit adjusted tra 7,5 ed 8 miliardi di Euro e liquidità netta industriale di 3 miliardi di Euro.