FIMI contro Meta per la rimozione della musica dai social: "azione ritorsiva"

FIMI contro Meta per la rimozione della musica dai social: 'azione ritorsiva'
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La questione Meta-SIAE continua ad essere al centro del dibattito. Sull’impatto che potrebbe avere questa decisione ha discusso la FIMI (Federazione Industria Musicale Italiana) in un nuovo post pubblicato sul blog ufficiale dove lancia un allarme non da poco.

FIMI infatti evidenzia come l’industria cinematografica sia cambiata in maniera profonda negli ultimi anni ed in Italia il 5% degli ascolti avvengono sulle piattaforme di social media, soprattutto tra i più giovani. “Questo segmento è cresciuto del 37,3% nel 2022 e in particolare l’area relativa a Meta ha generato oltre venti milioni di euro per l’industria in Italia. Tra l’altro questi sono canali che sono letteralmente esplosi durante la pandemia offrendo un sempre maggiore contatto tra i fan e le star del momento in una fase dove tutti erano soggetti a restrizioni e i concenti live sospesi” spiega FIMI, che lancia il campanello d’allarme.

Nel post FIMi definisce “inaccettabile un’azione di questa portata” che viene definita “un’azione ritorsiva nei confronti di tutta la filiera musicale, colpendo in maniera indiscriminata i contenuti di centinaia di etichette e di migliaia di artisti italiani, peraltro senza nemmeno avvisare i partner di tali iniziative, della loro portata e del loro impatto”.

Secondo FIMI è fondamentale che Meta ripristini i contenuti sulle piattaforme, al fine di evitare gli effetti dannosi.