Flash Fiber: via alla condivisione della fibra ottica tra Telecom e Fastweb

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L’Autorità garante della Concorrenza e del Mercato, nella riunione del 28 marzo 2018, ha deciso di accettare, rendendoli vincolanti, gli impegni presentati dalle società Telecom Italia e Fastweb.

Si chiude così, nei confronti di tali società, l’istruttoria avviata il 1° febbraio 2017 per verificare le possibili restrizioni alla concorrenza connesse all’accordo di co-investimento sottoscritto tra le Parti.

Tale accordo prevede la costruzione di una rete di telecomunicazioni fisse in fibra ottica (FTTH) destinata alla copertura di 29 tra le principali città italiane, mediante la società comune Flash Fiber Srl.

In sede di avvio del procedimento istruttorio, si rilevava che l’accordo tra Telecom Italia e Fastweb potesse integrare un’intesa potenzialmente idonea a impedire, restringere o falsare in maniera consistente il gioco della concorrenza all’interno dei mercati dei servizi di accesso all’ingrosso alla rete fissa e dei servizi di telecomunicazioni fisse al dettaglio, a banda larga e ultralarga. L’intesa, infatti, avrebbe potuto instaurare un rilevante grado di coordinamento tra le Parti su scelte strategiche relative alle reti fisse a banda larga e ultralarga, riducendo l’intensità della competizione statica e dinamica, considerato che tale cooperazione coinvolge i due principali operatori verticalmente integrati operanti nel settore.

Nel corso dell’istruttoria, Telecom Italia e Fastweb hanno presentato una proposta di impegni ai sensi all’articolo 14-ter, comma 1, della legge n. 287/1990, articolata in sei rimedi.

La lista completa degli impegni che hanno deciso di assumere le due società è disponibile sul sito web del garante.