Il fondatore di Signal a gamba tesa su Telegram: "è la scelta peggiore per la privacy"

Il fondatore di Signal a gamba tesa su Telegram: 'è la scelta peggiore per la privacy'
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A pochi giorni dal lancio delle videochiamate a 40 persone su Signal, il fondatore della piattaforma di messaggistica istantanea, Moxie Marlinspikee, su Twitter entra a gamba tesa su Telegram. Nella fattispecie, il dirigente se l'è presa con i media per il modo in cui descrivono l'app di Pavel Durov.

Marlinspike afferma che "è sorprendente che dopo tutto questo tempo, tutta la copertura mediatica intorno a Telegram la descriva come una piattaforma crittografata".

Pur osservando che Telegram ha "molte funzionalità interessanti", il fondatore di Signal afferma senza mezzi termini che "in termini di privacy e raccolta dati, non c'è di peggio".

Nei tweet successivi giustifica anche la sua affermazione ed evidenzia che Telegram memorizza tutti i contatti, i gruppi, i media ed ogni messaggio inviato e ricevuto in chiaro sui propri server. "L'applicazione che vedete sullo smartphone altro non fa che mostrare il loro server, dove risiedono effettivamente i dati" afferma Marlinspike, che ha esortato gli utenti a fare un test: eliminare Telegram, installarlo su un telefono nuovo di zecca ed effettuare il login con il proprio numero.

"Vedrai immediatamente tutta la cronologia delle tue conversazioni, tutti i tuoi contatti, tutti i media e ciò che hai condiviso. Perchè? Perchè è tutto memorizzato sui loro server, in chiaro" continua.

Il capo di Signal si sofferma anche sulla funzionalità delle chat segrete di Telegram, ed avanza delle perplessità anche a riguardo.