Il fondatore di Telegram: "vi spiego perché Whatsapp non sarà mai sicuro"

Il fondatore di Telegram: 'vi spiego perché Whatsapp non sarà mai sicuro'
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Pochi giorni fa Whatsapp ha ammesso di aver ospitato una falla che permetteva l'installazione di un malware di classe governativa con una semplice telefonata. Ora a mettere il dito nella piaga è Pavel Durov, il creatore di Telegram, che su VKontate ha spiegato come mai Whatsapp non potrà mai essere sicuro.

Il primo grande problema di Whatsapp —scrive Durov— è l'assenza di una vera crittografia paragonabile a quella di Telegram. Ma a pesare di più sarebbe una filosofia che metterebbe al primo posto il profitto, e solo dopo la privacy e i diritti degli utenti.

Durov sostiene che Whatsapp non possa (né sia interessato) garantire la sicurezza della sua piattaforma, perché questo significherebbe inimicarsi i Governi, e quindi perdere la possibilità di operare in diversi mercati. Il papà di Telegram ha detto che la preoccupante frequenza con cui vengono scoperte delle vulnerabilità in Whatsapp sarebbe sospetta.

"Ogni volta che WhatsApp deve risolvere una vulnerabilità nell'app, sembra venirne fuori una nuova al suo posto", alludendo, secondo Repubblica, che quelle falle non siano casuali, ma al contrario siano state inserite volontariamente per aiutare agenzie governative come l'FBI.

E, infatti, l'ultima vulnerabilità permetteva l'installazione di un malware di classe governativa prodotto da un'azienda israeliana, la NSO. Uno dei bersagli è stato un avvocato di Londra impegnato nella difesa dei diritti umani. La nostra ricostruzione su come fosse possibile infettare gli smartphone attraverso una semplice videochiamata.