La foresta pluviale amazzonica si sta trasformando in una savana

La foresta pluviale amazzonica si sta trasformando in una savana
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Gli scienziati avvisano da anni i governi di tutto il mondo del pericolo in cui si trova la foresta pluviale amazzonica. In futuro le lussureggianti aree verdi di questo luogo, piene di vita e diversità, rischiano di diventare un'arida savana a causa del disboscamento e degli incendi.

La foresta pluviale si sta rapidamente avvicinando a un punto critico in cui gli alberi potrebbero morire uno dopo l'altro, avvisa uno studio pubblicato sulla rivista Nature Climate Change; il documento ha anche scoperto che la resilienza dell'Amazzonia (ovvero la capacità di riprendersi dai disastri) è in costante declino in tutto il mondo.

In poche parole il "polmone del mondo" riesce sempre meno a riprendersi dai disastri come incendi o disboscamento. Questo luogo esiste da 50 milioni di anni ed è un punto importantissimo per il sequestro del carbonio della Terra: assorbe grandi quantità di anidride carbonica dall'atmosfera e svolge un ruolo importante nella regolazione dei cicli mondiali dell'ossigeno e del carbonio.

Le analisi dei ricercatori purtroppo non sono delle migliori: circa un quinto della foresta pluviale è già andato perso, rispetto ai livelli preindustriali. Le aree più "deboli" dal riprendersi, inoltre, erano quelle vicino all'attività umane, come le strade principali o le grandi fattorie. Non è chiaro quando sarà raggiunto il "punto di svolta", ma una volta iniziato questo processo devastante ci vorranno solo decenni prima che un "pezzo significativo" dell'Amazzonia si trasformi in savana.

Le notizie sulla foresta non sono delle più felici: l'Amazzonia orientale sta rilasciando molta più CO2 di quanto ne riesca ad assorbire.