Questo fossile svela nuove risposte sulla nascita delle cure parentali negli animali

Questo fossile svela nuove risposte sulla nascita delle cure parentali negli animali
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E’ stato scoperto un fossile, una nuova specie prima sconosciuta, che potrebbe datare ancora più indietro nel tempo la nascita delle cure parentali prolungate nel tempo.

Le prime prove della nascita delle così dette cure parentali prolungate nel tempo, all’interno del mondo animale, risalgono a circa 40 milioni di anni fa ma un gruppo di ricerca dell’Università di Carleton potrebbe aver scoperto un fossile che dimostra che questo comportamento potrebbe essere nato ancora prima. Le cure parentali prolungate nel tempo fanno sì che i genitori si occupino della loro prole, incapace di sopravvivere con le sue sole forze, per molto tempo dopo la nascita. In particolare, i genitori usano una gran parte dell’energia che riescono a raccogliere nutrendosi per gestire e soddisfare tutti i fabbisogni della loro prole, garantendo ad essa delle maggiori probabilità di successo, di raggiungere l’età adulta e, così, riprodursi.

La ricerca è stata pubblicata su Nature Ecology & Evolution e racconta degli studi che sono stati compiuti su un particolare fossile ritrovato sull’isola di Cape Breton in Nuova Scozia. Gli scienziati hanno trovato due individui fossilizzati, uno di dimensioni più grandi, l’altro molto più piccolo, all’interno di un ceppo di un albero che si è, a sua volta, fossilizzato. L’animale più grande sembra che stia nascondendo, con l’intento di proteggerlo, l’individuo di dimensioni più piccole, probabilmente la propria prole. Questa nuova specie scoperta è molto simile ad una lucertola, anche se evolutivamente, da questo fossile, discendono i mammiferi.

E, infatti, le cure parentali prolungate nel tempo sono molto importanti proprio nei mammiferi. Da questa ricerca risulta, dunque, che probabilmente la cura della prole in maniera molto intensa e puntuale risalga, evolutivamente parlando, a molto tempo prima di quanto si credesse e che queste scoperte sono importanti per comprendere appieno l’evoluzione di questo meccanismo comportamentale necessario alla sopravvivenza di alcune specie.