Fossili di formiche grandi come un colibrì sfidano ciò che sappiamo degli insetti

Fossili di formiche grandi come un colibrì sfidano ciò che sappiamo degli insetti
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In passato sul nostro pianeta sono esistite creature davvero gigantesche, ma anche gli insetti non scherzavano (e sì, stiamo parlando anche della formica infernale). Formiche risalenti a più di 47 milioni di anni fa, pensate, avevano delle regine con le dimensioni di un colibrì, molto lontano dalla nostra immagine attuale di queste creature.

Non solo: la più grande regina delle formiche mai vissuta è stata trovata in forma fossile in Germania (mentre quella del nuovo studio è stata portata alla luce nel Wyoming). Era lunga più di 5 centimetri e aveva ali che si estendevano per 16 centimetri. Si pensa che il suo esercito abbia cacciato e divorato lucertole, mammiferi e uccelli.

Questi antichi insetti erano molto probabilmente ectotermici e per sopravvivere avevano bisogno del calore del loro ambiente; non è un caso che le regine più grandi possano essere trovate oggi più vicino ai tropici. Tuttavia per arrivare nel Wyoming dovrebbero aver attraversato il ponte di Bering (che un tempo collegava la Russia all'Alaska), ma come hanno fatto a sopravvivere al freddo?

Uno studio del 2011 pensava che le formiche avessero approfittato di un momento di riscaldamento per passare il ponte, ma adesso un fossile scoperto di recente di un'antica regina delle formiche ora complica questa ipotesi. Quest'ultima appartiene alla specie delle formiche giganti trovate nel Wyoming e in Germania, chiamate Titanomyrma, ma è stata trovata ella Columbia Britannica in Canada, il primo fossile del suo genere ad apparire in un clima così freddo.

La creature in questione è più piccola del 65% rispetto alla sua controparte del Wyoming, a sostegno dell'idea che le formiche più grandi abbiano bisogno di climi caldi. Tuttavia, un'altra teorie spiega che forse le formiche avevano una tolleranza al freddo maggiore di quanto pensassimo e avrebbero potuto attraversare il ponte di terra in qualsiasi momento.

"Per ora, rimane un mistero", afferma infine il paleontologo Bruce Archibald della Simon Fraser University (SFU).