I fotoni possono muoversi indietro nel tempo? Un esperimento lo dimostra

I fotoni possono muoversi indietro nel tempo? Un esperimento lo dimostra
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A meno che non abbiate a disposizione un TARDIS o una DeLorean, il tempo per noi scorre in una sola direzione. Il concetto della freccia del tempo che regola il nostro universo ci protegge da ogni sorta di paradosso, ma le cose a livello subatomico potrebbero funzionare in maniera diversa.

Come sappiamo, il regno quantistico può rivelarsi estremamente bizzarro. Una delle sue caratteristiche, è quella di non aderire alla relatività di Einstein, che secondo alcuni potrebbe essere sbagliata.

Un'altra delle proprietà fondamentali è la simmetria CPT (dall'inglese charge, parity, and time reversal symmetry). La violazione di questa simmetria può avere delle divertenti applicazioni teoriche. Per esempio, è matematicamente possibile avere un elettrone che si muove avanti nel tempo ed immaginarlo come un positrone (il suo corrispettivo di antimateria) che invece si muove indietro nel tempo.

Una nuovissima ricerca ha ora affermato che è possibile per i fotoni, le particelle della luce, trovarsi in un uno stato di sovrapposizione quantica, in cui si muovono sia avanti che indietro nel tempo. La sovrapposizione è un fenomeno quantistico dove una particella può trovarsi in più stati contemporaneamente.
Questo potrebbe esser stato dimostrato sperimentalmente.

In uno degli esperimenti, un fotone è stato messo in una sovrapposizione di diversi stati mentre si muoveva attraverso un cristallo. I fotoni non possiedono carica, quindi cambiando la sua parità (uno degli elementi della simmetria sopraccitata) è stato possibile ottenere un fotone che si muove indietro nel tempo.

Ovviamente questo risultato non dimostra che è possibile cambiare il passato, ma offre delle potenziali applicazioni per i computer quantici. La capacità di eseguire delle inversioni temporali a livello quantico potrebbe migliorare notevolmente le performance dei computer.

Restando in tema, recentemente è stato dimostrato che è possibile misurare il tempo quantistico in altri modi.