Dei frammenti di Venere potrebbero essere nascosti da millenni sulla Luna

Dei frammenti di Venere potrebbero essere nascosti da millenni sulla Luna
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Il nostro Sistema Solare è un posto caotico dove avvengono continuamente impatti di diversa entità tra corpi vaganti come gli asteroidi, e corpi più massicci come i pianeti. Uno di questi impatti potrebbe averci dato la chiave per studiare la superficie di Venere, senza spingerci oltre la Luna.

L’interessante idea è stata proposta da due ricercatori dell’Università di Yale, Samuel H.C. Cabot e Gregory Laughlin: secondo il loro studio, in attesa di essere pubblicato sul Planetary Science Journal, gli autori suggeriscono che – nel corso di miliardi di anni – Venere abbia subito molteplici impatti con corpi celesti (anche di grandi dimensioni) e che questi abbiano lanciato in orbita decine di migliaia di frammenti della crosta e del sottosuolo venusiano. Studiando le varie orbite che si sono modificate nel corso di tutto questo tempo, è possibile che la Luna abbia preso il ruolo di attrattore per alcuni di questi pezzi, conservandoli per milioni e milioni di anni.

Delle vere e proprie "capsule del tempo rocciose" e naturali, come stesso descritte dagli autori, che a tal riguardo hanno dichiarato: “un antico frammento di Venere conterrebbe una ricchezza di informazioni inestimabile. La storia di Venere è strettamente legata ad argomenti importanti nella scienza planetaria, compreso l'afflusso passato di asteroidi e comete, le storie atmosferiche dei pianeti interni e l'abbondanza di acqua liquida”.

Non va dimenticato, infatti, che è opinione diffusa e plausibile che Venere fosse un pianeta molto simile alla nostra Terra, ma che sia stato vittima di un violentissimo e rapido cambiamento climatico (come un effetto serra) che lo ha reso il “paradiso infernale” che è oggi. Probabilmente è stato stesso l’impatto con un grande asteroide a cambiarne per sempre i connotati climatici, avvenuto miliardi di anni fa.

Studiando inoltre le orbite dei pianeti interni del sistema solare nel corso dei millenni, si è scoperto come queste favoriscano impatti più violenti sul pianeta venusiano rispetto a quelli che avvengono (o che son avvenuti) sul nostro. Ciò potrebbe essere un ulteriore dato a favore per trovare materiale di Venere sulla nostra luna, e non ci resta che andare direttamente a prelevarlo. Non avendo un attività tettonica, né agenti atmosferici, la Luna potrebbe aver conservato questi frammenti lasciandoli inalterati, con il solo rischio che possano essere stati distrutti o sepolti da ulteriori impatti sul satellite.

I calcoli dei ricercatori suggeriscono che ogni 10.000 pezzi di roccia lanciati durante gli impatti, circa sette dovrebbero essere atterrati sulla Luna. Un numero irrisorio forse, ma che comunque fa ben sperare gli scienziati, soprattutto in vista delle prossime missione di esplorazione lunare che aumentano ogni giorno.

Secondo Gregory Laughlin, inoltre, si potrebbe iniziare a studiare anche tutto il materiale portato dalle missioni Apollo, e che potrebbe nascondere delle sorprese. Quel materiale racconterebbe un storia unica di un pianeta altrettanto unico, come si è visto dalla recente scoperta di Fosfina nelle sue nubi.

Dei frammenti di Venere potrebbero essere nascosti da millenni sulla Luna