Il fratello di Pablo Escobar accusa Elon Musk di plagio: voglio 100 mln in azioni Tesla

Il fratello di Pablo Escobar accusa Elon Musk di plagio: voglio 100 mln in azioni Tesla
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Roberto Escobar, fratello del celebre narcotrafficante, ha accusato Elon Musk di plagio. Oggetto della contesa sarebbe il non-lanciafiamme lanciato dalla The Boring Company nel 2018. Escobar chiede 100 milioni di dollari in azioni Tesla. Nel frattempo Elon Musk ha già risposto, nel suo stile.

"Elon, sappiamo entrambi che hai rubato (l'idea) da me", ha detto il fratello di Pablo Escobar in un comunicato inviato a The Next Web. "Mi va bene risolvere la cosa immediatamente con 100 milioni di dollari. Azioni Tesla vanno bene, altrimenti soldi. Tanto vincerei in tribunale, e tu perderesti ben più di 100 milioni di dollari".

"Forse diventerò il nuovo CEO di Tesla con una decisione del giudice?... Risolviamola da gentiluomini. Manda le azioni di Tesla alla Escboar Inc.", ha poi aggiunto.

TMZ sostiene che un rappresentante di Elon Musk abbia effettivamente incontrato Escobar per discutere l'idea di un lanciafiamme "giocattolo". Successivamente, a gennaio del 2018 la Boring Company ha venduto in quantità limitate il celebre "Not-a-flamethrower", un lanciafiamme a gittata estremamente limitata (e per questo non considerato un'arma) dal design Sci-Fi. È andato a ruba in pochissimo tempo.

Elon Musk si è limitato a rispondere con un provocatorio "Non è un lanciafiamme, Mr. Escobar".

Secondo al sito Teslarati, Roberto Escobar non avrebbe la legge dalla sua. Le nuove norme sulla proprietà intellettuale, infatti, permettono all'inventore di ricorrere contro un plagio solamente entro un anno dalla pubblicazione del prodotto. Escobar si sarebbe quindi mosso troppo tardi.