FTX, il cerchio si stringe: dichiarato colpevole il co-fondatore Nishad Singh

FTX, il cerchio si stringe: dichiarato colpevole il co-fondatore Nishad Singh
di

Al maxi-processo per la bancarotta di FTX si aggiunge una nuova condanna: questa volta, è il co-fondatore dell'exchange, Nishad Singh, ad essere dichiarato colpevole di diversi capi di imputazione, tra cui quello di frode e di cospirazione. Mentre Singh rischia il carcere, l'attenzione si concentra sempre più sulla difesa di Sam Bankman-Fried.

Quella di Singh è la seconda condanna nel processo di FTX, dopo che due top manager di FTX sono stati dichiarati colpevoli per svariati capi di imputazione, rischiando tra i 50 e i 110 anni di carcere. Sia Singh che gli altri due dirigenti già condannati, Caroline Ellison e Zixiao "Gary" Wang, facevano parte della "cerchia ristretta" di colleghi, amici e confidenti di Sam Bankman-Fried, la cui posizione giuridica sembra aggravarsi di giorno in giorno.

In totale, Nishad Singh è stato dichiarato colpevole per sei capi diversi, che comprendo quelli di frode e di cospirazione per truffare le istituzioni di controllo americane violando le leggi vigenti in tema di gestione delle finanze e degli investimenti delle compagnie attive sul suolo statunitense. Ad incastrare Singh, riporta Reuters, sarebbe stato un prestito da 543 milioni di Dollari a suo vantaggio effettuato da Alameda Research, compagnia-sorella di FTX in cui l'exchange pare abbia riversato parte dei fondi dei suoi correntisti, che poi sarebbero stati utilizzati per degli investimenti ad alto rischio.

Singh ha poi ammesso di aver effettuato donazioni illegali ad alcuni candidati politici e PAC (Political Actions Committee, dei comitati che raccolgono fondi e finanziamenti per specifiche cause politiche) a nome proprio ma per conto di Alameda Research, utilizzando fondi irregolarmente trasferiti dalla compagnia ai suoi conti personali. Già qualche settimana fa, in effetti, FTX aveva richiesto la restituzione dei finanziamenti illegittimamente percepiti dalla politica americana per mezzo di Sam Bankman-Fried e dei suoi conoscenti.

Tuttavia, il co-fondatore di FTX ha affermato di essere stato, almeno inizialmente, all'oscuro dei rapporti tra FTX e Alameda Research, specie per quanto riguarda i trasferimenti di denaro tra una compagnia e l'altra, che dunque sarebbero stati gestiti, in un primo momento, solo da Sam Bankman-Fried. Tuttavia, Singh ha anche spiegato che, proprio su richiesta di Bankman-Fried, avrebbe falsificato i risultati finanziari di FTX per renderla più appetibile agli investitori. Gli occhi restano dunque puntati sul processo allo stesso Sam Bankman-Fried, che si terrà nel mese di ottobre.