FTX contro la politica americana: "restituite le donazioni di Sam Bankman-Fried"

FTX contro la politica americana: 'restituite le donazioni di Sam Bankman-Fried'
di

Mentre il CEO di FTX Sam Bankman-Fried affronta un processo che potrebbe valergli diversi anni di carcere, il suo stesso exchange sembra essere pronto ad una battaglia contro l'establishment politico americano. FTX, infatti, avrebbe chiesto ai politici che hanno ricevuto donazioni dal suo ex-CEO di ridare indietro il denaro all'azienda.

Nella giornata di ieri, infatti, FTX ha iniziato a inviare lettere private ai suoi "debitori", ovvero politici e lobbisti di Washington che per mesi sono stati "corteggiati" con ingenti donazioni da Sam Bankman-Fried, chiedendo loro di restituire i soldi provenienti dall'ex-CEO dalla compagnia. Non solo: con un comunicato stampa, FTX ha confermato che si riserverà il diritto di "forzare" i pagamenti, con tanto di interessi, anche ricorrendo alle vie legali dove necessario.

Stando alle stime, Bankman-Fried avrebbe donato ben 93 milioni di Dollari alla politica americana, in fondi e finanziamenti per i lawmakers di Washington, negli ultimi mesi del 2022, specie a ridosso dello scandalo che ha colpito FTX, portandola alla bancarotta e spingendo lo stesso Bankman-Fried alla fuga alle Bahamas, dalle quali è rientrato negli Stati Uniti solo lo scorso mese.

Secondo un vecchio report di CoinDesk, circa un politico di Washington su tre avrebbe ricevuto donazioni da parte di Bankman-Fried per propugnare l'agenda di FTX in campo economico e i propri interessi personali, forse anche in settori non strettamente collegati a quello delle criptovalute. Per il momento, però, non è chiaro chi abbia ricevuto donazioni dall'ex-CEO di FTX e quali fossero le posizioni che Sam Bankman-Fried intendeva promuovere con esse.

Le donazioni del co-fondatore di FTX hanno interessato sia politici Repubblicani che Democratici, travalicando i confini dei partiti politici americani. Sembra comunque che FTX abbia deciso di richiedere la restituzione di tali fondi perché, dopo la bancarotta dello scorso novembre, tutte le parti che li avevano ricevuti si erano rapidamente smarcate dall'exchange, criticandolo per la propria condotta fiscale e reinvestendo quanto ricevuto sotto forma di donazioni in beneficenza. A questo punto, dunque, si profila l'ennesima causa legale di FTX.